nostro inviato a Genova
Ventura in sala stampa analizza la partita dei granata: “L’obiettivo era che non ci fossero mai partite come queste. È stato un periodo non facile, col Milan siamo ripartiti, con la Lazio anche e siamo venuti qui per dare continuità a quello che stavamo facendo. Abbiamo iniziato così per almeno 20-25 minuti, ammutolendo lo stadio. Poi dopo il rigore, dovuto ad una ingenuità visto che era palla nostra, le certezze che c’erano in campo sono venute meno. Abbiamo cominciato ad avere distanze diverse tra le punte, tra i giocatori, a delegare le giocate, poi preso il terzo gol su un calcio da fermo. Cose evitabili. Da un lato c’è la prima mezz’ora positiva, dall’altro tutto il resto da analizzare. L’obiettivo è quello non di vivere alla giornata ma di costruire qualcosa per il futuro, di capire che strada fare. Chiaro che questa è una partita che deve essere analizzata bene. Queste sono tappe importanti per la crescita di questi giocatori, dal momento in cui loro capiscono questo allora può diventare una partita importante in quel senso”.
“Ci aspetta il derby, partita particolare. All’andata è rimasto il rammarico di non averlo vinto, lo abbiamo giocato alla pari. Oggi la squadra ha voglia di regalare questa gioia ai tifosi, ma serve giocare come nella prima mezz’ora. Se il Toro giocherà con timore e con poca personalità sarà difficile, ma quello vale per qualunque avversaria e non solo per la Juve”.
Sulla rimonta subita: “Questa è la prima volta in questo campionato che accade, essere in vantaggio e essere rimontati così”.
Sul rapporto della squadra con i tifosi e con la stampa: “Questo è un terreno minato, meglio non parlarne. Credo che però anche queste componenti servano ai giocatori che vogliono raggiungere certi obiettivi a crescere”.