Direzione controversa e che scontenta sia nerazzurri che granata quella dell’arbitro Marco Guida il quale ogni qualvolta incontra la squadra di Ventura è piuttosto sfortunato negli episodi, spesso in area di rigore.

 

Diversi i casi da moviola decisivi per l’andamento del match: il primo accade al 16’ quando Brozovic dal limite dell’area lascia partire un tiro e Moretti si getta a corpo morto in scivolata sulla traiettoria; il pallone gli finisce sul braccio poggiato a terra e l’arbitro campano decreta il penalty in modo davvero generoso poiché, sebbene il tocco sia evidente e la distanza fosse più che sufficiente, non vi è alcun modo volontarietà nel gesto giacché è il pallone che va verso il braccio e non il contrario. Qualche dubbio legittimo ci sarebbe potuto essere qualora il difensore avesse colpito col braccio destro, quello tenuto alto ma non è stato così. Nell’occasione il difensore è stato poi consequenzialmente ammonito. Al 19’ primo cartellino giallo (ritenuto eccessivo dagli interisti) per Miranda che a metà campo volontariamente intercetta il pallone col braccio: qualche dubbio può essere avanzato sul fatto che in realtà il contatto avvenga con la spalla ma dalle immagini la valutazione del direttore di gara in questo caso appare corretta. Al 24’ non viene rilevato un fallo su Benassi al limite dell’area nerazzurra ed al 29’ Vives si becca il terzo cartellino giallo del match per un fallo da dietro su Palacio. Altrettanto sacrosanta l’ammonizione per Medel che trattiene scorrettamente Belotti al 42’.

 

Al 57’ ancora un provvedimento disciplinare sacrosanto, stavolta il secondo a carico dello stesso giocatore, Miranda, che viene così espulso sul risultato di 1-1: punito il suo intervento da tergo su Belotti. Al 73’ Maxi Lopez con un colpo di tacco serve Belotti in area che prima di presentarsi a tu per tu con Handanovic è ostacolato da Nagatomo e termina a terra. Dopo qualche esitazione Guida fischia il penalty a favore del Torino, probabilmente su segnalazione dell’addizionale, ed espelle il giapponese trattandosi di chiarissima occasione da rete. A prima vista ed a velocità reale la decisione appare ineccepibile. Dalla moviola, tuttavia, si nota che l’attaccante granata trascina un po’ la gamba aspettandosi il contatto con l’avversario, cercandolo di fatto. Insomma, rigore anche in questo caso discutibile ma quantomeno stavolta, a differenza di quello concesso all’Inter, dal vivo ci poteva essere il beneficio del dubbio. All’82’ ammonito Bruno Peres autore di un’entrataccia gratuita su Brozovic in zona d’attacco. All’88’ cartellino giallo per l’autore del pareggio Molinaro per perdita di tempo nelle operazioni di rimessa laterale ed al 90’ stesso provvedimento per un fallo di Belotti a centrocampo.

 

Ancora una volta il 35enne della sezione di Torre Annunziata si conferma arbitro dal rigore facile (ben sette contro i granata in dieci partite ufficiali) mentre il suo bilancio complessivo con la squadra guidata da Giampiero Ventura dopo la seconda affermazione consecutiva a San Siro contro l’Inter ottenuta ieri a distanza di un anno si porta in equilibrio: 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

 


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