Torino e Atalanta stanno proseguendo la preparazione della partita di domenica. All’andata i granata si imposero per 0-1, grazie alla rete di Cesare Bovo. Molto è cambiato rispetto alla gara del 22 novembre, in particolare nel reparto offensivo nerazzurro. Il tridente della precedente sfida contro il Toro era composo da Gomez, Denis e Maxi Moralez, ma l’unico rimasto dal mercato di gennaio è il “Papu” Gomez: Maxi Moralez si è trasferito alla squadra messicana del Leon, Denis è invece tornato in Argentina, all’Indiependente.

 

Per sostituirli, la dirigenza nerazzurra ha acquistato Diamanti e Boriello. Il primo è diventato gradualmente la prima scelta sulla fascia, vincendo la concorrenza di D’Alessandro. Boriello è, invece, solo il vice-Pinilla, dopo una bella prima parte di campionato al Carpi. Proprio Pinilla è stato l’eroe della sfida contro il Milan, grazie all’ennessimo, splendido, gol in rovesciata. L’attaccante cileno è un giocatore molto fisico, bravo tecnicamente, ma altamente discontinuo. Alterna gol e giocate pazzesche a errori grossolani. Solo questa discontinuità ha rallentato una carriera che, altrimenti, sarebbe potuta diventare fantastica. Pinilla è un giocatore che non disdegna il contatto fisico e ama esaltarsi agonisticamente. La difesa del Toro dovrà essere brava a limitare questo suo impeto.

 

Giocatore di tutt’altro tipo è Alessandro Diamanti, tornato in Italia dopo l’esperienza cinese. Il suo mancino è ormai noto alla Serie A: con quel piede è capace di qualsiasi cosa. Anche lui, però, è un giocatore fortemente discontinuo e, con un po’ più di impegno e determinazione, avrebbe forse potuto fare una carriera ancor più prestigiosa. Diamanti non è veloce, come Gomez o Moralez, ma è molto bravo nel “pescare” i compagni in area di rigore ed è pericolosissimo quando riesce a ritagliarsi lo spazio per il tiro. Vietato concedere tanti calci di punizione da buona posizione ai bergamaschi, perché il sinistro di Diamanti può diventare letale. 

 

Attacco diverso, partita diversa: il Toro avrà quindi bisogno di prendere delle nuove contromisure, rispetto alla gara di andata, per limitare il tridente dell’Atalanta e per ripetere il successo di novembre.


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