Stagione particolare, quella del Bologna che dopo un inizi di stagione a dir poco travagliato sta vivendo un finale in crescendo. La stagione di certo non è iniziata nel migliore dei modi: dopo la conferma di Delio Rossi le prime otto gare di campionato sono un mezzo disastro, con 7 sconfitte e una sola vittoria contro il Frosinone e il Bologna si ritrova ultimo in classifica. Nelle due gare successive gli uomini di Delio Rossi riescono a racimolare la seconda vittoria stagionale contro il Carpi ma anche l’ennesima sconfitta che arriva questa volta per mano dell’Inter.

 

Una vittoria che costa cara al tecnico, esonerato dal presidente in favore di Roberto Donadoni. Una decisione che si rivelerà quella giusta. L’arrivo dell’ex tecnico del Parma ribalta completamente l’andamento del Bologna in campionato che rialza la testa, torna a giocare e soprattutto a vincere. Donadoni “resuscita” letteralmente la squadra che in 11 partite mette a segno 7 vittorie, alcune con squadre ben più attrezzate come il Napoli con il quale Donadoni è riuscito a strappare uno splendido 3-2 finale. Ma arriva anche la vittoria contro il Milan e il pareggio contro formazioni come Juventus, Lazio e Roma.

 

Un cambiamento che catapulta il Bologna dall’ultimo posto a metà classifica, rinforzando gli obiettivi della società e di tutto il gruppo. Una rinascita che posizione la squadra di Donadoni al 13° posto a 37 punti, 31 dei quali ottenuti proprio con il nuovo tecnico in panchina, a due sole lunghezze dal Torino e con il discorso salvezza ormai archiviato. Insomma l’arrivo di Donadoni non può che essere stato provvidenziale, la permanenza in Serie A è anche, e forse soprattutto, merito suo e ora il Bologna può finalmente puntare a terminare la stagione con più serenità agguantando un posto in classifica che ad inizio stagione sarebbe stato inimmaginabile. 

 


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