Sarà pur vero che Gianpaolo Calvarese non è fortunato negli episodi quando incrocia il Toro ma è altrettanto vero che il Toro è proprio fortunato quando viene arbitrato dal 40enne di Teramo.
Ieri sera all’Olimpico è andata in scena una partita strana, lineare per quasi tutto il primo tempo nel corso del quale Calvarese non ha faticato a gestirla degnamente e particolarmente intensa e densa di casi da moviola dal 34’ in poi quando il Torino ha beneficiato del calcio di rigore che ha sbloccato la partita. Invero il direttore di gara aveva lasciato correre sulla trattenuta evidente di Manolas ai danni di Belotti in piena area giallorossa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: è stato l’addizionale Giacomelli a segnalare a Calvarese l’accaduto inducendolo alla decisione corretta. Al 39’ il primo ammonito della partita è stato il nervoso Florenzi che reagiva platealmente dopo un fallo (sanzionato) di Gaston Silva. Un paio di minuti più tardi cartellino giallo anche per Belotti che entrava in scivolata da dietro su Maicon facendo tuttavia di tutto per evitare il contatto. Al 43’le prime proteste romaniste: un tiro di prima intenzione di Nainggolan finisce sul braccio di Gaston Silva il quale effettivamente salta col braccio largo; tuttavia la velocità della dinamica unita alla distanza ravvicinata possono far propendere per l’involontarietà dell’intervento. Obiettivamente questo resta l’episodio del match sul quale permangono maggiori dubbi e qualsiasi decisione arbitrale adottata sarebbe potuta essere opinabile.
Non così, invece, nella ripresa che si era aperta con un offside non segnalato a Salah (47’) dal quale era nata un’azione importante della Roma ed è proseguita (58’) con un fallo di mano piuttosto netto in area granata da parte di Gazzi stavolta non ravvisato né dall’arbitro né dall’addizionale. Al 66’ fallo tattico di Maicon su ripartenza di Obi non segnalato. Al 71’ punito con calcio di punizione dal limite generoso un intervento di Gazzi su Salah. All’84’ ammonito Padelli per perdita di tempo. All’86’ è regolare il secondo pareggio della Roma in quanto sulla deviazione di testa di Manolas, Totti è tenuto in gioco, seppur di poco, dalla difesa granata piuttosto statica sul calcio piazzato. All’88’ il fattaccio sul quale aleggia il sospetto, odioso, della compensazione: dopo non aver visto il tocco di mano di Gazzi ad inizio ripresa, stavolta Calvarese scorge tocco e volontarietà laddove tutto ciò è assolutamente inesistente. Su cross di Perotti, infatti, Maksimovic, oltre ad essere vicinissimo, si gira di spalle con le braccia aderenti al corpo ed il pallone gli carambola sul fianco: non c’è alcun motivo per decretare il penalty ma il direttore di gara decide proprio così tra le proteste giustificate dei granata.
Non c’è pace per la squadra di Ventura con l’arbitro abruzzese tristemente noto per la vicenda del balck-out dello stadio Euganeo nella stagione 2011/12 e con il quale il Torino ha vinto in una sola occasione pareggiando in cinque e perdendo in otto.