A parlare in zona mista dopo Torino-Napoli, questa sera, è il solo Bruno Peres. Il terzino, autore della rete, commenta la sconfitta contro i partenopei: “È un peccato non essere riusciti a fare il risultato che cercavamo. Sono contento per la rete segnata, ma triste che non si sia riusciti a vincere. Se volevo fare gol così? Non fatemi rispondere, mi mettete in difficoltà (ride, ndr), ma l’importante è che abbia segnato“.

 

Sul suo impiego: “A destra o a sinistra? Per me non cambia niente, l’importante è fare bene. È giocare. E fare bene per la squadra. Oggi purtroppo abbiamo aspettato tanto, e concesso un po’ di spazio a loro, e quando concedi spazio a chi ha qualità lo paghi. Nel secondo tempo siamo andati più avanti e abbiamo messo noi loro in difficoltà. Purtroppo non siamo riusciti a pareggiare dopo la rete segnata: ma il Toro vero è stato quello del secondo tempo“.

 

Se avevamo preparato così la gara? Prima si deve vedere come giocano loro: hanno qualità, uno taglia da una parte, l’altro si mette dall’altra. Loro si conoscono molto bene, hanno i movimenti giusti anche senza palla. E quindi è difficile. Ma siamo stati poi bravi a prendere le distanze“.

 

Di nuovo sulla sua posizione: “Quando ho inziato a giocare ero una punta, non ero un terzino. Poi quando ho continuato in carriera mi hanno messo a fare il terzino, e in quel ruolo ho poi continuato a giocare. Per me, ripeto, è lo stesso: è magari un po’ difficile fare il terzino perché faccio molti scatti avanti e indietro, e magari mi stanco. Se sono più avanti, sono più vicino alla porta. Se ho chiesto a Ventura di stare avanti? No, io al massimo chiedo di giocare (ride, ndr). Qui io ho imparato molto, a livello di tattica. Sono cresciuto grazie al tecnico e a Sullo“.

 

Sul mercato: “La mia voce di mercato è la vacanza in Brasile! Manca una settimana. Qui a Torino posso crescere e migliorare“.

 

 


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Non è tutto da buttare