Considerato che è appena al secondo gettone nella massima serie, si può dire che Francesco Paolo Saia se l’è cavata. La partita del Castellani non ha offerto particolari spunti da moviola – se non nel finale – e nel complesso la direzione dell’inesperto arbitro siciliano è stata un po’ balbettante ma tutto sommato non ha suscitato particolari recriminazioni eccezion fatta per il possibile penalty finale non accordato a Belotti.

 

Nei primi minuti Saia preferisce tenere la partita entro binari confacenti ad un match di fine stagione, quasi amichevole, tra due squadre che non hanno nulla da chiedere e pertanto non usa il pugno duro ad ogni intervento tanto che al 16’ sorvola su una brutta entrata di Obi su Zambelli lungo la linea laterale. Al 26’ però al secondo intervento sopra le righe, giustamente il direttore di gara non sorvola più e ammonisce il nigeriano per un intervento in ritardo su Zielinski. Al 31’ ammonito Zambelli per un fallo su Bruno Peres. Quattro minuti più tardi, Pugliesi respinge una conclusione di Bruno Peres proprio sui piedi di Belotti valutato in posizione irregolare dall’assistente: l’attaccante calcia alto ma la segnalazione si rivela errata. Al 37’ cartellino giallo per Paredes autore di un intervento da dietro ai danni di Martinez. Cinque minuti dopo lo stesso Paredes si prende qualche rischio commettendo un altro fallo su Belotti all’altezza della trequarti.

 

Il secondo tempo scorre via in maniera più liscia, la partita si anima con i gol di Zielinski e Obi ma rimane corretta tanto che l’arbitro palermitano non estrae alcun cartellino. L’unico episodio rilevante allo scadere quando in area empolese Belotti saltando nel tentativo di colpire di testa il pallone su un cross proveniente da sinistra viene leggermente spinto e sbilanciato alle spalle da Mario Rui: il contatto certamente c’è, da valutarne semmai l’intensità; dai replay il rigore poteva starci, tuttavia l’assistente Massa, meglio piazzato, non aiuta Saia nella decisione e il gioco prosegue nonostante le proteste granata.

 

Dunque nonostante qualche errore di gestione fisiologico per quanto riguarda alcune situazioni e pur non essendo sempre ben coadiuvato dagli assistenti, Saia (che finora in serie A aveva alle spalle solo la partita Udinese – Samp di due anni or sono) non ha sfigurato.

 


RCS: Bonomi “sfida” Cairo in borsa, denaro contante per il gruppo

I convocati azzurri per Euro 2016