L’arrivo di Mihajlovic in casa granata ha portato nuovo ossigeno a tutto l’ambiente, in particolare per quanto riguada gli obiettivi di mercato per la prossima stagione. L’osservato speciale resta il rossonero Juraj Kucka, centrocampista classe ’87 impegnato nel prossimo futuro con la nazionale Slovacca agli Europei di Francia.
L’amore del neo tecnico del Torino verso il giocatore milanista non è una novità, infatti la qualità e quantità che Kucka porterebbe in granata si allineerebbero perfettamente con la nuova idea tattica di gioco che Mihajlovic vuole proporre: 4-3-3 classico o con il trequartista dietro le due punte. Il vecchio cuore granata in campo anche per portare al termine la trattativa, le intenzioni ci sono e il dialogo con il Milan e con il giocatore è aperto. Le due parti, in ottimi rapporti, continuano a sentirsi. Ma c’è molto da trattare, perché la quadratura economica è ben lungi dall’essere facilmente trovata.
Lo scoglio più importante che non può essere sottovalutato rimane l’ingaggio, attorno a 1,5 milioni di euro netti a stagione, quindi ben sopra il tetto stabilito dalla dirigenza, ma non è detto che il nuovo allenatore possa convincere la Società a fare un sacrificio economico in nome del rilancio della squadra e la rincorsa europea del prossimo anno. La fiamma del buon esito di questa trattativa è alimentata soprattutto dalla fortissima volontà di Cairo di accontentare Mihajlovic all’inizio della nuova avventura in granata.
Grandi accelerate non si trovano, ma le parti sono in stretto contatto e non è da escludere che in futuro, soprattutto con i grossi cambiamenti che si prevedono in casa Milan a livello societario, qualcosa possa davvero svoltare. Il Toro è pronto ad accogliere Kucka a braccia aperte, ma la trattativa sarà lunga.