Il Crotone, neo promosso in Serie A per la prima volta nella sua storia, dovrà attendere il 6 giugno per conoscere il proprio destino circa l’ampliamento della curva nord dello Stadio Ezio Scida. La questione riguarda la Soprintendenza archeologica della Calabria, che già nel 1999 in occasione della promozione in Serie B, aveva ottenuto il rinvio dei lavori per la presenza dei resti di una villa magno greca sotto l’ala dello stadio. Il Presidente del Crotone Vrenna si è detto disponibile a contribuire economicamente alla ristrutturazione, sollecitando però l’impegno da parte del Comune per portare avanti i lavori di ampliamento. Il rischio è che anche il Crotone, come quest’anno il Carpi ospite al Braglia di Modena, debba quantomeno iniziare la stagione senza un proprio campo casalingo: in questo caso l’ipotesi più accreditata è quella che vedrebbe il Crotone giocare sul campo del Cosenza.


Toro-Kucka: i granata insistono

Toro, sei extracomunitari in rosa: nuovi arrivi bloccati dalle partenze