In casa Toro le prossime settimane saranno quelle della cessione a titolo definitivo di Fabio Quagliarella alla Sampdoria. L’attaccante, lo scorso inverno, si era trasferito al club ligure con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 2,7 milioni di euro, cifra che verrà versata nelle casse granata entro fine mese. Ma quella per il riscatto di Quagliarella potrebbe non essere l’unica somma di denaro di cui presto potrà disporre il Torino. L’Independiente si sta infatti muovendo per accontentare il proprio tecnico Gabriel Milito e mettergli a disposizione Juan Sánchez Miño. Dall’eventuale cessione dell’argentino i dirigenti granata sperano di poter ricavare almeno 2 milioni, ovvero la cifra che era stata stabilita con il Cruzeiro per il riscatto al termine del prestito.
Il totale, se la trattativa per la cessione a titolo definitivo di Sánchez Miño dovesse andare a buon fine il Torino potrebbe ritrovarsi con un tesoretto di quasi 5 milioni di euro da reinvestire nel mercato in entrata. Un tesoretto che arriverebbe da due giocatori che non sono in rosa e non rientrano da tempo nei piani societari. Se invece Sánchez Miño dovesse invece partire con la sola formula del prestito con diritto di riscatto, la stessa formula con cui era passato al Cruzeiro, Cairo potrebbe comunque contare sui 2,7 milioni provenienti dalla Sampdoria.
Alle cessioni di Quagliarella e Sánchez Miño nelle prossime settimane potrebbero aggiungersi quelle ben più remunerative di Kamil Glik e Bruno Peres, giocatori su cui hanno posato i propri occhi diversi club europei. Il procuratore del terzino brasiliano è arrivato in Italia e presto parlerà con i dirigenti granata per capire le reali intenzioni del Torino sul futuro del suo assistito. Quel che è certo è che, in caso di cessione, Cairo non è intenzionato a fare sconti per il suo numero 33.