Una manifestazione importante come l’Europeo, oltre ad essere una delle migliori vetrine a disposizione per i vari protagonisti per mettere in luce le proprie doti, consente alla varie società di poter compiere veri e propri affari, sia a quelle intenzionate a vendere i propri calciatori, sia a quelle intenzionate a comprarne. Questo lo sa molto bene anche Urbano Cairo che, da buon imprenditore, sta prendendo tempo prima di cedere uno dei pezzi pregiati della propria squadra: Kamil Glik.
Dopo l’ultimo campionato, in cui il rendimento del capitano granata è stato inferiore alle aspettative e soprattuto a quello della stagione precedente, il valore del suo cartellino si è abbassato; buone prestazioni all’Europeo potrebbero però farlo nuovamente innalzare. La prima di Glik a Euro 2016 è stato assolutamente positiva. Il difensore centrale, protagonista nella vittoria per 1-0 della Polonia sull’Irlanda del Nord, ha annullato l’ex centravanti del Palermo Kyle Lafferty: Glik non ha praticamente fatto toccare il pallone all’attaccante per la gioia e la serenità del proprio portiere Szczesny. A guardare attentamente la partita del difensore ci saranno stati anche gli uomini mercato del Besiktas, dello Zenit San Pietroburgo e del Wolfsburg, ovvero le tre squadre che più di tutte vorrebbero acquistarlo, che sicuramente saranno rimasti ben impressionati dalle qualità del polacco, mentre in casa Toro si saranno fatti i calcoli su quanto potrà valere il cartellino del giocatore se anche nei prossimi match dovesse confermarsi a questi livelli.
Se ieri all’Europeo è stata la giornata di Kamil Glik, oggi sarà quella di altri due granata: Ciro Immobile e Pontus Jansson. L’attaccante dovrebbe partire dalla panchina in Italia-Belgio ma potrebbe essere un’arma in più a disposizione di Conte a gara in corso. Anche il difensore, che nella prossima stagione potrebbe prendere proprio il posto di Glik nel Torino, non dovrebbe essere nell’undici titolare della Svezia contro l’Irlanda, al suo posto dovrebbero giocare l’ex genoano Granqvist e Lindelof.