Sul palco del Gran Galà Granata anche un grande ex, che del Toro è stato capitano. Letteralmente preso d’assalto Rolando Bianchi, sul palco circondato dai Piccoli Amici del Toro, graditi ospiti della serata. Foto, autografi e abbracci con i tifosi presenti, ma anche un bel siparietto dietro le quinte con l’ex compagno Kamil Glik. Rolando Bianchi è visibilmente emozionato, e, acclamato dalla platea di Teatro Nuovo, prende la parola e colpisce subito tutti: “Venendo qui a Torino da Bergamo, appena ho scorto la basilica di Superga mi sono messo a fissarla, e mi sono venuti in mente tanti ricordi. Ho pensato a quando speravo di entrare nella storia di questo club, appena arrivato, e a quanto sarei stato orgoglioso di scrivere pagine importanti con questa maglia. Tutto il calore che ho trovato qui, questa sera, mi fa molto piacere e mi emoziona tantissimo, perché mi fa capire quanto questa gente mi ami ancora”.
Ma la sua avventura sotto la Mole non è servita soltanto come calciatore, ma anche e soprattutto come uomo: “Lo spirito che ho mi è stato inculcato sia dai miei genitori, che mi sono sempre stati vicini, ma anche e soprattutto dalla gente granata, che nelle stagioni splendide passate qui non mi hanno mai fatto mancare l’affetto. Ringrazio tutti i tifosi perché in questi anni qui mi hanno sempre spronato a far meglio e mi hanno aiutato a crescere sia come calciatore, ma anche come uomo”.
Non solo parole, quelle dell’ex capitano del Toro: se già sul palco i bambini granata che chiedevano un autografo sono stati accontentati, al termine della serata Bianchi si è fermato ancora a lungo con i suoi vecchi tifosi e non ha scontentato nessuno, lasciando il Teatro solo dopo aver salutato ciascuno dei presenti.