Grande successo questa sera per la terza edizione del Gran Galà Granata preso letteralmente d’assalto dai tifosi. Più di mille cuori granata hanno infatti invaso il Teatro Nuovo di Torino per accogliere i tanti ospiti presenti alla serata. Da Kamil Glik a Maxi Lopez passando per Ciccio Graziani, a Antonio Comi, che ha portato i saluti della società, e anche un ex d’eccezione: Rolando Bianchi. A presentare il tutto il giornalista Striscia la Notizia, Gimmi Ghione che ha animato la serata da grande mattatore. Battute, scatch e tanto divertimento che non hanno risparmiato nessuno degli ospiti, tantissimi, presenti al Galà.

E la serata è iniziata subito forte. Dopo la premiazione di Menghini, allenatore degli Allievi Nazionali, il boato è stato tutto per Ciccio Graziani, accolto dal coro “Ciccio Gol” dei tantissimi presenti. Ed è proprio Ciccio che si dice “felice di aver potuto partecipare ad una serata che gli ha fatto rivivere le tante emozioni del passato”. L’ex bomber del Toro rivela anche il suo sogno nel cassetto “vedere il Toro tornare a vincere lo scudetto. Sarebbe il sogno più grande per chi ha vestito e onorato questa maglia”. Ed è proprio dalle mani di un grandissimo del passato che Maxi Lopez ritira il premio come giocatore rivelazione dell’anno. Accolto dai tifosi con cori e applausi, simbolo di quanto sia riuscito ad entrare nei cuori di tutti in così poco tempo, l’attaccante granata ha rivelato di aver finalmente “trovato casa qui a Torino, e sto cercando di segnare ogni domenica proprio per poter restare qui”. Un premio consegnato da Ciccio ma virtualmente dato dai tantissimi tifosi che, su invito di Gimmi Ghione hanno voluto ringraziare il giocatore per quanto fatto fin ora, facendogli capire come i dubbi che hanno accompagnato il suo arrivo siano del tutto spariti. Dopo un momento gioioso e divertente, spazio anche e soprattutto alla solidarietà con la presentazione dell’associazione Un Vero Sorriso a cui, come noto, è devoluto l’intero incasso della serata. Un momento importantissimo a cui Ghione ha saputo dare il giusto spazio prima di tornare a parlare di Toro. E si riparte con Morra, giovane della Primavera premiato da Rampanti come giocatore Primavera dell’anno. Ad accompagnarlo il mister Moreno Longo visibilmente soddisfatto dei risultati dei suoi ragazzi e con l’obiettivo di fare ancora meglio dello scorso anno alle Final Eight. E dopo la Primavera spazio al Capitano del Toro, visibilmente emozionato, premiato come Miglior Giocatore dell’Anno da Franco Ossola, con cui non può mancare anche un ricordo del Grande Torino e delle emozioni che ancora regala. Una serata emozionante, coronata nel migliore dei modi dal Capitano e dal boato del pubblico che lo ha accolto, come di consueto, al suono di “Glik, Glik, Glik”. Un suono che ormai fa parte di questo Torino.


Milan-Toro, Cerci torna in gruppo

Bianchi: “Contento di essere entrato nella storia del Toro”