PADELLI 5: la prima dopo la papera contro l’Empoli era una sorta di prova del nove per il portiere, l’occasione del riscatto. Cinque gol sono tanti ma le sue responsabilità sono minime

PERES 4.5: non mancano le sue accelerazioni, ma stasera per fare male al Genoa ci vorrebbero meno numeri e più concretezza (st 36′ AMAURI SV)

MAKSIMOVIC 4.5: nella dormita generale che porta al gol del Genoa è il difensore ad avere le maggiori responsabilità. Lontanissimo dai suoi standard

GLIK 5.5: si ritrova alla guida di una retroguardia spesso in affanno ed è costretto a limitare i danni. E quando al 93′ Pavoletti è lì a rubargli il tempo, il difensore non ha più la lucidità per contrastarlo

MORETTI 5: la difesa granata subisce non poco la velocità delle punte rossoblù ed è nel tentativo di fermare l’assalto di Falque che il difensore commette il fallo che porterà al gol del Genoa

MOLINARO 5.5: il Toro che nei primi venti minuti di gioco si fa completamente schiacciare dal Genoa trova nel terzino quell’ossigeno necessario ad affacciarsi, di tanto in tanto, nella metà campo avversaria. La più pericolosa occasione granata parte da una sua discesa, nel primo tempo. Nel secondo praticamente sparisce

BENASSI 5: l’intraprendenza che era mancata mercoledì contro l’Empoli. Sfiora il gol provandoci dal limite nei primi 45′ (st 28′ FARNERUD 5.5: entra bene in partita, impegna Perin su punizione, poi favorisce l’inserimento di Bertolacci sul 3-1 che chiude la partita)

GAZZI 5.5: sembrava dovesse cedere il posto e invece Ventura si affida nuovamente al suo centrocampista. Ennesima gara di sacrificio quella del mediano

EL KADDOURI 5.5: al 16′ del secondo tempo dà un segnale della sua presenza, pennellando la punizione che consente al Toro di trovare l’1-1. E si ritrova, sfortunato, a deviare anche la punizione del 2-1 genoano. Dopo il gol si accende: ma dura troppo poco

MAXI LOPEZ 5: partito con consegne ben precise, si ritrova a guidare un attacco che fatica a decollare, specie perché il Genoa aggredisce da subito i granata impedendo al Toro di giocare la gara. Ed è l’argentino a doversi adattare, spesso faticando

QUAGLIARELLA 5: pochi palloni giocabili, è costretto ad uscire per infortunio poco dopo l’inizio della ripresa (st 3′ MARTINEZ 4.5: nulla di più di una punizione guadagnata)

All. VENTURA 5: le scelte sembrano essere quelle giuste. All’attacco la coppia che bene ha fatto nelle gare chiave della stagione e l’intenzione di fare la partita. Ma dall’altra parte un Genoa che non permette al Toro di fare nulla di ciò che era evidentemente stato preparato. La panchina, corta, non permette alcun miracolo. E la mossa della disperazione, Amauri, si rivela inutile

Arbitro sign. ORSATO 6: fischia bene in occasione delle punizioni che Genoa e Torino trasformano in gol, distribuisce tanti cartellini ma fa in modo che la partita non degeneri mai.


Ventura: “Sconfitta figlia della stanchezza”

Il Toro saluta l’Europa