Non solo per i premi e i premiati, al Gran Galà Granata c’è stato anche spazio per le emozioni: quelle provate e fatte provare da Franco Ossola e Jimmy Ghione parlando del Grande Torino, quelle trasmesse da Kamil Glik mentre sul maxischermo, di fronte ad un Teatro improvvisamente ammutolitosi in segno di rispetto, le immagini riportavano al momento della letture dei nomi dei caduti di Superga

La girandola di emozioni è iniziata con le parole usate da Jimmy Ghione per presentare Franco Ossola, figlio della mitica ala del Grande Torino e autore di numerosi libri che raccontano la storia e i protagonisti della società granata. “Quando ho letto sulla scaletta che ci sarebbe stato anche lui ero felice e allo stesso tempo emozionato, ho pensato che avrei potuto conoscere il sangue del sangue di uno di quei giocatori leggendari” ha detto il presentatore della serata accogliendo, tra i fragorosi applausi, Ossola. “Applausi che non sono per me, io non ho fatto niente – ha poi aggiunto lo scrittore – ma che devono essere per mio papà e per i suoi compagni di squadra”.

La girandola di emozioni ha poi coinvolto tutti i presenti quando è stato proiettato il video del capitano del Torino Kamil Glik: i suoi gol e, come detto, le immagini del 4 maggio. “Vedere un capitano del Toro, che arriva da un Paese così lontano, che magari fino a qualche anno, prima di arrivare in Italia, non aveva mai sentito parlare del Torino – ha continuato Ossola – leggere con tale partecipazione i nomi sulla lapide di Superga mi ha emozionato tantissimo” ha commentato Ossola, tra gli applausi del pubblico e qualche occhio lucido.

Sorridente ed emozionato il capitano del Toro: salito sul palco e ricevuto il premio dalle mani di Franco Ossola, non ha potuto non parlare del futuro, rassicurando però in parte i tifosi: “Ho altri due anni di contratto, questo dice già tutto. Spero non debba mai accadere di lasciare il Toro, se così sarà quello sarà un giorno triste”, ha detto Glik. Che poi ha aggiunto: “Ho sentito la responsabilità quando ho indossato per la prima volta questa fascia, non credo capiti dappertutto. Per me è una cosa speciale e scendere in campo da capitano è stato per me un momento particolare”. 

 

 

 


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