Non fosse per l’età, avrebbe già siglato da tempo un contratto pluriennale e blindatissimo. Ma questo, sia il Torino, sia Emiliano Moretti lo sanno davvero molto bene. E come è solito dire, quando si fa riferimento al difensore granata (che sta rivivendo una seconda giovinezza, tanto da venir convocato in Nazionale per la prima volta, all’età di 33 anni), la trasparenza e l’onestà intellettuale sono da padrone. E sono infatti emerse anche in occasione di un discorso finora abbozzato, ma che lascia già intendere un finale positivo. Si sta infatti parlando del rinnovo contrattuale del centrale, autore anche quest’anno di una stagione strepitosa, da stakanovista e dal rendimento altissimo. Riferimento in campo e fuori, Moretti è il classico giocatore che aiuta a mantenere in piedi una squadra nei momenti di difficoltà, e a ammonirla saggiamente nei momenti di euforia. Un leader, di fatto, come molti altri all’interno di questo spogliatoio, che ha anche saputo legare benissimo con l’ambiente.

L’anno scorso, a metà stagione, stava andando tutto così bene che il Toro si premurò di allontanare la data della scadenza del contratto, passando dal 2015 al 2016, a circa seicentomila euro a stagione. E quest’anno, sulla falsariga dell’intuizione passata, ci sta riprovando. Proprio così, Moretti e il Toro potrebbero allungare ancora, di un anno, il loro rapporto, per farlo terminare nel 2017, quando l’ex Genoa avrà compito 36 anni. Non un ragazzino, sicuramente, cosa che lui stesso ha più volte fatto capire al Torino: ma finché sentirà di poter ancora contribuire in una squadra che ambisce a diventare tra le prime dieci della massima categoria, allora ben volentieri resterà. Ecco perché si è deciso, saggiamente, di procedere a passo di formica: un anno alla volta, per evitare mosse affrettate ma per rendere merito a delle prestazioni, e soprattutto a un giocatore, superiori alla media.

Il discorso tra Torino e Moretti è già stato avviato, si diceva, ma si sbloccherà definitivamente solo quando si sarà trovata la quadra con Ventura per un prolungamento contrattuale che lo confermi alla guida della squadra. Dopodiché, ed è la sensazione che già è filtrata da più parti, rapidamente e senza particolari ostacoli, il rinnovo del difensore fino al 2017 potrà concretizzarsi. L’intenzione, da parte di entrambi, già c’è, ed è già un ottimo punto di partenza. O meglio, di prosecuzione di un percorso insieme che sta dando tante soddisfazioni e che vuole serbarne altre anche in futuro.


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