Dopo la brutta prestazione contro l’Empoli, il Toro sarà chiamato lunedì sera ad una prestazione di carattere contro una delle direttissime concorrenti all’Europa. Il sesto posto resta a soli tre punti di distanza, non un abisso ma gli uomini di Ventura dovranno fare una cosa sola: vincere. L’avversario non è però di certo semplice da affrontare. Il Genoa ha dimostrato di essere una squadra solida in grado di mettere in crisi qualsiasi avversario e l’Europa è un obiettivo che di certo non hanno nessuna voglia di abbandonare, soprattutto adesso che è così vicino. Un genoa determinato e pericoloso che per alcuni giocatori granata rappresenta anche un ritorno ad un passato non così lontano.

Si tratta di due dei pilastri della difesa granata: Cesare Bovo ed Emiliano Moretti che hanno incrociato prorpio in quel di Genoa i loro destini calcistici prima di ritrovarsi compagni di squadra sotto la guida di Ventura. Dopo un peregrinare tra Roma, Parma, Palermo e Torino, nel 2007 Bovo viene acquistato, dopo la fine del prestito con i granata, dal club ligure guidato da Gasperini che dopo un’assenza decisamente prolungata torna in Serie A classificandosi, a fine stagione, al decimo posto. La stagione successiva il difensore fa ritorno a Palermo dove rimarrà fino al 2011, prima di trasferirsi nuovamente in Liguria trovando, come compagno di reparto, Emiliano Moretti. Non sarà però un’esperienza fortunata quella di Bovo, protagonista di numerosi infortuni che lo tengono spesso lontano dal terreno di gioco e che lo porteranno a concludere definitivamente la sua permanenza in maglia rossoblu e tornare nuovamente a Torino. Situazione diversa, invece, per Emiliano Moretti che arriva al Genoa nel 2009 dopo una brillante esperienza europea con la maglia del Valencia. Vestirà la maglia del Grifone fino al 2013 disputando stagioni altalenanti ma risultando più volte indispensabile alla squadra di Gasperini. Nella stagione 2012/2013 festeggia proprio con il club ligure la centesima presenza in campionato e, nel complesso, collezionerà 121 presenze e 2 gol. Due difensori dai destini incrociati, dunque, che arriveranno al Toro lo stesso anno contribuendo, insieme a Glik e compagni, a riportare la squadra granata in Europa.

Tra le fila genoane, invece, a vestire entrambe le maglie è stato solo Giovanni Marchese. Il terzino sinistro, infatti, è cresciuto calcisticamente proprio con la maglia granata che ha vestito dal 2001 al 2004. Dopo aver esordito in Serie B con il Toro, nell’estate del 2004 si trasferisce in prestito al Treviso con cui raggiunge la massima serie proprio a causa del fallimento del Torino.


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