Mesi fa sarebbe sembrata quasi la normalità. Un Toro che non riesce a vincere ma che, soprattutto, non segna. Talmente tanta acqua è passata sotto i ponti che si fatica quasi a ricordare che a fine novembre, dopo tredici partite, la squadra di Ventura aveva collezionato sette sconfitte e messo a segno solo otto gol.

Mercoledì il Toro è rimasto a secco, cosa che nel girone di ritorno era accaduta solo una volta, contro la Lazio in casa lo scorso 16 marzo. Anche in quella occasione i granata avevano raccolto zero punti: lo 0-0 che ha caratterizzato tante gare del girone di andata (dall’Inter all’Atalanta, passando per lo stesso Empoli e per il Chievo) non si è più ripetuto dal giro di boa in avanti. E così non segnare, almeno questo dicono le statistiche degli ultimi mesi, equivale per il Toro a perdere. Nell’ultimo periodo Ventura ha fatto ruotare solo tre attaccanti, con Amauri raramente partecipe. La flessione di Martinez (nelle ultime nove gare giocate nessun gol all’attivo, ultima volta contro l’Hellas a febbraio) non ha condizionato il rendimento del pacchetto avanzato, specie perché Maxi Lopez ha saputo siglare reti decisive, Quagliarella si è confermato bomber della squadra, e Glik, alla sua miglior stagione da quando indossa la maglia granata, ha saputo migliorare sempre di più il proprio feeling con il gol, segnando con la costanza di un attaccante.
Se nel 2015 in campionato il non segnare si è tradotto nel perdere le partite, la stessa cosa è successa in coppa. Nelle quattro partite di Europa League giocate da gennaio in poi il Toro non è riuscito a trovare la via del gol solamente in un’occasione: nella trasferta di San Pietroburgo, ovvero nell’unica gara persa. Il contrario di quanto accaduto nella prima parte di stagione, quando la squadra di Ventura pareggiò 0-0 sia in casa dello Spalato, sia nella doppia sfida contro il Club Brugge.

Questo dato mostra, oltre al limite della squadra di non riuscire a raccogliere punti quando le cose in fase offensiva non vanno per il verso giusto, un aspetto incoraggiante per il finale di stagione: il Toro riesce ad andare in gol senza troppe difficoltà e quando segna riesce quasi sempre a fare punti. Quasi perché nel girone di ritorno c’è anche da registrare una sconfitta con gol: 3-2 al Friuli contro l’Udinese.


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