Non dirigeva una partita del Torino da un anno e mezzo, da quel 6 ottobre 2013 quando nei minuti finali accordò un penalty molto dubbio alla Samp per un presunto fallo di Glik su Eder. Un episodio che costò due punti ai granata, proprio come ieri quando ad una manciata di minuti dalla fine ha dapprima convalidato e poi annullato, con la decisiva “collaborazione” dell’assistente di porta, un gol da tre punti a Maxi Lopez.

Nel complesso la direzione del fischietto della sezione di Mantova è stata piuttosto lineare, coerente nel suo metro all’inglese e, fatto salvo l’episodio sopracitato, non è dispiaciuta: al 6’ Benassi rischia più del dovuto per un intervento duro su Lazaar, Gervasoni opta per il semplice calcio di punizione senza prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del centrocampista granata. Al 17’ viene fermato lo stesso Benassi, ormai solo davanti a Sorrentino, per un offside millimetrico di Martinez che gli aveva servito l’assist. Nel corso del primo tempo niente di particolare da segnalare se non alcuni falli non puniti o non sanzionati col cartellino. 
La ripresa inizia in modo diverso: al 49’ la scivolata in ritardo da arancione di Chochev su Bovo viene sanzionata quantomeno col cartellino giallo. Al 55’ ammonito anche Rispoli per un fallo su Farnerud. Al 60’ il gol di Maxi Lopez, appena entrato in campo, è oggetto di proteste da parte dei rosanero per una sospetta posizione di offside al momento del perfetto cross di El Kaddouri. Le immagini dimostrano che l’ex Catania è sì sul filo del fuorigioco ma apparentemente in linea, valutazione complicata anche col mezzo tecnologico, dunque come da direttive federali, nel dubbio bene ha fatto l’assistente a non segnalare. 
La partita inizia ad incattivirsi ma Gervasoni, restando fedele alla linea intrapresa, è piuttosto permissivo con Molinaro e Jajalo autori di falli da ammonizione rispettivamente su Rispoli e Farnerud. Al 74’ è invece ammonito il diffidato Vives per un intervento a centrocampo ed al 76’ stessa sorte per Gaston Silva per un fallo tattico su Dybala. All’86’ ecco l’episodio clou: su cross pennellato di El Kaddouri, Maxi Lopez colpisce di testa e va in gol. Gervasoni in un primo momento convalida valutando come un normale anticipo l’azione del numero 11 ma l’assistente di porta Ghersini giudica falloso il modo in cui l’attaccante si libera della marcatura di Vitiello.  Reti del genere nel corso della stagione ve ne sono tante e la maggior parte dei quali sono convalidate tanto che lo stesso Vitiello nemmeno protesta: in casi analoghi si parla di abilità dell’attaccante a liberarsi della marcatura ma tant’è. Al 90’ infine ammonito giustamente lo stesso Maxi Lopez per un’entrata col piede a martello su Dybala in zona difensiva. 
Dopo la sfida del “Barbera” il bilancio di Andrea Gervasoni col Toro recita: tre vittorie, quattro pareggi ed una sconfitta.

El Kaddouri è decisivo, Chochev si perde tra le maglie granata

È ufficiale: 3,5 milioni più interessi dalla Regione per il Fila