nostri inviati a Milano
Ivana Crocifisso / Emanuele Pastorella

SECONDO TEMPO

 

Nella ripresa, Ventura conferma l’undici iniziale, mentre Inzaghi, espulso durante l’intervallo, sostituisce Alex con Mexes e abbassa Poli nella posizione di terzino destro. Subito un altro provvedimento disciplinare per l’arbitro Valeri che ammonisce Moretti, autore di un fallo tattico su Honda. Dopo nemmeno dieci minuti, Ventura decide di sostituire un impalpabile Vives e getta nella mischia Benassi: tatticamente, quindi, cambia poco per il Toro, che nonostante la superiorità numerica fatica terribilmente a creare azioni da gol. Anzi, rimangono in dieci anche i granata, quando Molinaro è costretto a stendere Van Ginkel in area di rigore da ultimo uomo: dal dischetto, Pazzini non sbaglia e fa 2-0. Ventura ridisegna il Toro e passa alla difesa a quattro, con Bruno Peres a destra e Darmian a sinistra, schierando una sorta di 4-3-2. L’uomo più ispirato è El Kaddouri, che al 13’ rientra e calcia di destro, ma troppo centralmente. Affonda definitivamente la barca granata al 20’, quando El Shaarawy combina con Van Ginkel e, solo davanti a Padelli, porta a tre le marcature rossonere. Sul 3-0, Ventura richiama in panchina Gazzi e manda in campo un altro centrocampista, Basha. E, poco dopo, concede l’esordio in serie A a Simone Rosso, che sostituisce Martinez: una ventina di minuti per mettersi in mostra a disposizione del classe ’95. Anche Tassotti lancia un giovanissimo, il ’96 Mastalli, che entra al posto di Poli. La partita, ormai, ha ben poco da dire, con il Toro rassegnato alla sconfitta e Milan che gestisce tranquillamente il possesso palla. I granata abbandonano definitivamente la rincorsa all’Europa nel modo peggiore: un 3-0 pesante, una partita da dimenticare in un’annata che, comunque, rimane decisamente positiva. 

PRIMO TEMPO

Inzaghi e Ventura hanno diverse defezioni: il tecnico rossonero lascia in panchina Cerci e lancia El Shaarawy dal primo minuto, il granata, invece, adatta Darmian sul centrodestra della difesa e in mezzo al campo Vives è preferito a Benassi. Prima panchina in serie A per i Primavera Zaccagno e Morra. C’è poco da raccontare fino al 10’, quando Honda ferma irregolarmente Vives che stava ripartendo e Valeri ammonisce il rossonero. Subito dopo, la prima occasione per i granata: cross basso di Bruno Peres, il pallone sbuca sul secondo palo, conclusione di El Kaddouri deviata in angolo. L’episodio sembra scuotere il Toro, che comincia a farsi vedere con più insistenza dalle parti di Abbiati, ma è il Milan a passare in vantaggio 18’: cross di Zaccardo, El Shaarawy è lasciato completamente libero da Darmian e Glik e infila Padelli con un destro preciso e potente nell’angolino basso. La squadra di Ventura tiene il pallino del gioco, ma la manovra risulta troppo lenta e macchinosa, così Abbiati non deve praticamente mai compiere interventi complicati: Amauri e Martinez faticano a trovare l’intesa giusta, Bruno Peres salta costantemente Bocchetti in velocità ma sbaglia tutti i cross, mentre in mezzo al campo l’unico che prova a combinare qualcosa è El Kaddouri. Da moviola l’episodio che capita al 42′: Amauri parte in posizione di fuorigioco e di prima serve Molinaro, che va giù al limite dell’area agganciato da Zaccardo. Valeri opta per l’espulsione del difensore rossonero e punizione dal limite per il Toro, ma il tiro di El Kaddouri è respinto dalla barriera. Dopo un minuto di recupero, Valeri manda tutti negli spogliatoi: Milan in vantaggio di un gol, Toro che giocherà in superiorità numerica tutto il secondo tempo. 


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