Secondo tempo – La ripresa inizia senza cambi, ma con gli ospiti subito proiettati in avanti: una staffilata di Vecino costringe Padelli al tuffo, mentre Ventura manda a scaldare Maxi Lopez. Al 4′ Zielinski vede davanti a sé un’autostrada e prova la botta dalla lunga distanza, palla alta sulla traversa. Bella combinazione tra El Kaddouri e Molinaro con il terzino che arriva alla conclusione, ma c’è solo l’illusione del gol. Subito dal lato opposto del campo, Padelli deve intervenire su Vecino, poi Ventura effettua subito due cambi per smuovere l’inerzia della partita. Dentro Peres (inusualmente a sinistra) per Molinaro, qualche minuto dopo fuori Martinez per Maxi Lopez. Il brasiliano si fa vedere in fascia e servito dal compagno appena entrato prova anche a piazzarla dal limite, ma senza forza. Su un corner guadagnato da Darmian, Glik tenta la rovesciata, ma la coordinazione non è perfetta e Sepe osserva tranquillamente la traiettoria molto alta. Gonzalez serve poi al volo Quagliarella in area, ma la mezza girata è velleitaria. I toscani si difendono con ordine e senza troppi affanni, i padroni di casa continuano nel possesso palla, senza però riuscire a rendersi pericolosi. Applausi a scena aperta per Maxi Lopez al 22esimo quando recupera due volte un pallone difficile su Hysai, poi conclude Quagliarella dopo un’azione insistita in area, ma la mira non è buona. Poca precisione anche alcuni minuti dopo quando l’ex Napoli colpisce di testa su invito di El Kaddouri. Torino vicinissimo al pareggio al 28esimo con un missile di Quagliarella su punizione che si infrange centralmente sui guantoni di Sepe. Dentro anche Farnerud al posto di El Kaddouri, Ventura rinforza il centrocampo per superare la mediana empolese e rifornire meglio le punte. Glik e compagni continuano a manovrare il gioco nella metà campo dei toscani, ma il fraseggio è lento e non ci sono spunti individuali. Peres tenta di dare la scossa con un paio di accelerazioni, ma l’occasione più ghiotta se la crea Quagliarella: il numero 27 controlla e tira da buona posizione, Sepe alza sopra la traversa. Sugli sviluppi Darmian prova a tirare al volo, blocca il portiere. Ancora Torino in avanti con Maxi Lopez che difende bene palla, ma chiude troppo il destro. Quattro i minuti di recupero, prova ad approfittarne Mchelidze senza fortuna. Il Toro finisce in attacco con Darmian che conquista un angolo, nulla di fatto però e arriva il triplice fischio di Tommasi. Poche idee, condizione fisica non al top e un Empoli in stato di grazia fermano la rincorsa dei granata all’Europa.

Primo tempo – Smaltita la commozione della salita al colle di Superga, il Torino torna all’Olimpico e spero di sfruttare la spinta dei (pochi) tifosi per fare un passo avanti verso l’Europa che, complici i risultati delle altre, potrebbe davvero significare molto. Mister Ventura deve fare i conti con alcuni uomini non al meglio, ma schiera ugualmente Maksimovic (qualche fastidio alla schiena) nel terzetto difensivo tipo. Maxi Lopez, convocato in extremis, parte dalla panchina, mentre titolare a centrocampo un po’ a sorpresa è il “Tata” Gonzalez, non giocava dal 22 marzo. Sarri, anche lui a Superga ieri, manda in campo bomber Maccarone e i gioielli Rugani, Valdifiori e Saponara. Partono bene i granata con un bel lancio in profondità per Martinez, solita accelerazione bruciante, ma il tiro da posizione defilata non inquadra la porta. Poi il fattaccio: minuto 3, Moretti passa all’indietro per Padelli che tenta di prolungare con il sinistro dalla parte opposta, ma il tentativo è quanto di più goffo si possa immaginare ed il numero 1 praticamente tira nella propria porta per la più incredibile delle autoreti. un minuto dopo Vecino dalla destra incrocia sul palo lungo e colpisce un legno altrettanto clamoroso. Fiammata del Toro al dodicesimo, cross a tagliare l’area verso Molinaro, tiro al volo ribattutto da Rugani; centoventi secondi dopo Saponara si guadagna una buona posizione dal limite dopo un tunnel a Gazzi, ma il suo destro è centrale e debole. L’Empoli è ordinato e veloce nelle ripartenze, soffre poco e imposta bene a centrocampo, costringendo gli uomini di Ventura a rincorrere. Al ventesimo El Kaddouri servito bene nel cuore dell’area avversaria stoppa di petto e conclude a rete, è bravo Sepe a smanacciare. Passano tre minuti e Saponara va vicino al gol: tunnel a Glik, tocco a scavalcare Padelli, che è bravo a toccare quanto basta per permettere a Maksimovic di spazzare. Poco prima della mezz’ora El Kaddouri lancia Quagliarella, Sepe esce e anticipa tutti; poi sono gli ospiti a rendersi pericolosi con un tiro da lontano di Zielinski che costringe Padelli a deviare in angolo. Sugli sviluppi Saponara di testa colpisce il secondo legno per i suoi, con il pallone che sbatte sulla traversa e rientra in campo. Difesa granata troppo distratta, Toro fortunato. Ci prova anche Gazzi da fuori area, ma il pallone finisce in curva. È invece bravo ancora una volta Saponara a infiltrarsi tra le maglie della difesa granata e a concludere, bella risposta del numero uno di casa. Martinez avrebbe una buona occasione per prendere d’infilata Rugani e Barba, ma Sepe capisce tutto ed esce con i piedi. Al 43esimo Padelli esce male su Pucciarelli, poi è bravo a recuperare la posizione e a bloccare la palla. Finisce il primo tempo con l’Empoli in avanti e decisamente più convinto in campo, Ventura dovrà lavorare sulla testa dei suoi durante l’intervallo.


Torino-Empoli 0-1

Sarri: “Padelli? Non si abbatta, tutti possono sbagliare”