Così come contro la Roma, anche contro il Palermo Maxi Lopez ha vestito i panni dell’eroe che, con il Torino in svantaggio, si è alzato dalla panchina, si è tolto la pettorina e poco dopo l’ingresso in campo ha segnato il gol che ha permesso di raggiustare le cose. Tutto questo non lo ha fatto in una partita e in uno stadio qualsiasi. Sin dal suo ingresso in campo, l’argentino è stato accolto dalle bordate di fischi dei tifosi rosanero per via del suo passato al Catania.

Se contro la formazione di Rudi Garcia, Maxi Lopez, aveva impiegato otto minuti ad andare in rete, contro quella di Beppe Iachini gli sono bastati sessanta secondi per far esultare i propri tifosi. Quello segnato al Palermo è stato un gol da attaccante di razza, l’argentino si è fiondato sul traversone di El Kaddouri e di esterno destro ha saputo mettere il pallone nell’angolino dove Sorrentino non poteva arrivare. Tanto è bastato per permettere al Toro di restare a due punti dalla zona Europa League, di agguantare l’Inter e di portarsi ad una lunghezza dalla Fiorentina. Pochi minuti prima del triplice fischio Maxi Lopez aveva anche trovato il modo di rendere perfetta la sua serata e, di conseguenza, anche quella del Torino. Aveva raccolto il cross con il contagiri di Peres dalla destra e, con un’inzuccata precisa era riuscito a battere nuovamente Sorrentino segnando la rete del 3-2 granata. A spezzare la magia ci ha però pensato Gervasoni che, mal consigliato dal giudice di porta Ghersini, ha annullato il gol per un inesistente fallo dello stesso attaccante argentino suo suo marcatore. È così che Maxi Lopez si è dovuto accontentare di rispondere ai fischi con un solo gol e, allo stesso tempo, il Torino non è riuscito a tornare dalla Sicilia con i tre punti.

L’accoglienza ricevuta da Maxi Lopez al Barbera è stata ben diversa da quella che solitamente l’attaccante riceve dai tifosi granata. Tifosi che lo hanno coccolato sin dall’esordio in Coppa Italia contro la Lazio, che hanno saputo affezionarsi sempre di più a lui e che vorrebbero vederlo anche in futuro indossare la maglia del Torino. “Ci siamo incontrati, ma siamo ancora lontani ” ha dichiarato ieri al termine della partita lo stesso Maxi Lopez parlando del rinnovo del suo contratto con il Torino che è in scadenza a fine stagione. Un rinnovo però che lo stesso numero 11 vorrebbe. Proprio per questo, nelle prossime settimane, Petrachi e l’entourage del giocatore si incontreranno di nuovo. Che il matrimonio tra il Toro e l’attaccante argentino continui lo vogliono tutti: società, giocatore e tifosi. Prima però c’è da pensare al campionato. A dirlo è proprio Maxi Lopez: “Vogliamo centrare la qualificazione all’Europa League, poi penseremo al mercato. Certo che voglio restare, ho trovato una città e una tifoseria che mi hanno accolto benissimo, ma ora io sono focalizzato solo sul campionato”.


Toro, che peccato: ma il bicchiere è ancora mezzo pieno

Chi è stato il migliore contro il Palermo?