Scurto: “Semifinale playoff? Non ce lo aspettavamo. L’abbiamo raggiunta con merito”

Le dichiarazioni del tecnico della Primavera granata Giuseppe Scurto a Torino Channel in vista della semifinale playoff

Manca sempre meno ai playoff del campionato Primavera e tra i protagonisti c’è anche il Torino di Giuseppe Scurto, che attende di consocere la propria avversaria. Il tecnico granata intanto, si racconta ai microfoni di Torino Channel: “L’arrivo qui? È stato un onore per me ricevere la chiamata di una società così importante. Ho affrontato questa esperienza con grande orgoglio e con un forte senso di responsabilità perchè sapevo di affrontare un’esperienz ain una società con una grande storia. Ho cercato da subito di impostare un lavoro cons taff e ragazzi, cercando di conoscere tutti. Abbiamo poi cercato di impostare un lavoro sul campo sin da subito per trasmettere le notre idee“.

Sulla semifinale playoff

“Non ce lo aspettavamo. Consocevamo le difficoltà del campionato, con tante squadre forti. Da subito non ci siamo dati obiettivi particolari. Alla prima giornata ho detto ai ragazzi di pensare a salvarci il prima possibile, per poi porre obiettivi più importanti per trasmettere una mentalità combattiva. Questi anni ci hanno insegnato che squadre importanti e blasonate hanno rischiato di non salvarsi o sono retrocesse. È un campionato dove bisogna fare attenzione perchè il livello si è alzato molto negli ultimi anni. Abbiamo cercato di tirare fuori il massimo da ognuno dei ragazzi. Siamo aprtiti bene a Cagliari, abbiamo fatto un campionato importante, poi ci siamo resi conto delle potenzialità e che l’obiettivo poteva essere quello dei playoff. C’è stata una crescita della squadra che ci ha permesso di raggiungere un traguardo importante“.

Sulle avversarie: “Roma o Fiorentina? Queste due squadre sono molto forti e tra le favorite alla vittoria finale. Chiunque delle due affronteremo in semifinale sarà difficile. Li abbiamo già affrontati in campionato, un po’ li conosciamo. Sono state partite equilibrate, anche con la Fiorentina. Le abbiamo vinte entrambe ma è stato difficile. Conosciamo il valore delle nostre avversarie ma abbiamo con merito raggiunto le semifinali e possiamo giocarci la nostra partita. Devo fare i complimenti ai ragazzi. Sono un gruppo che si è messo a disposizione, ha lavorato tanto durante la stagione, anche chi inizialmente ha avuto poco spazio ma si è fatto poi trovare pronto quando c’è stato bisogno. Tutti hanno qualità tecniche di un certo tipo e qualità morali importanti. Bisogna rendere loro merito perchè sono stati straordinari“.

Sulla stagione

“I ragazzi devono essere soddisfatti e felici del traguardo raggiunto. Non era semplice. Facico loro i complimenti per ciò che sono stati in grado di fare. È una bellissima opportunità quella di andare a disputare una partita importante. Ci saranno tanti addetti ai lavori e appassionati che seguiranno queste partite. È un’occasione di visibilità importante e devono cercare di sfruttarla, far vedere le loro qualità e fare il massimo e come obiettivo di squadra, raggiungere la finale. Io ho più esperienza, cosa che aiuta ad affrontare con più luciità le cose. È però sempre un’emozione molto forte. Io l’anno della Roma avevo già giocato con la prima squadra e sono arrivato alle fasi finali con la Primavera con alle spalle esperienze importanti che mi hanno aiutato in quell’anno nella vittoria dello scudetto. Una grande soddisfazione che da ragazzo è ancora più bella. Anche da allenatore trasmette emozioni molto belle“.

Sul passato e le differenze rispetto a oggi

“Ci sono stati tanti piccoli cambiamenti a livello di gioco e di generazione. I ragazzi di oggi sono diversi rispetto a vent’anni fa, subiscono il cambiamento dei tempi. Noi eravamo più lavoratori e meno sfrontati. Oggi è più diffiicle, sono più pigri e indolenti e bisogna stimolarli particolarmente sulal cultura del lavoro e la mentalità. Si è poi alzato il livello. Quando l’ho fatta io c’erano i tre gironi e il campionato era meno competitivo. Il livello si alzava alle fasi finali. Con la riforma delgi ultimi anni, è diventato un campionato molto competitivo. È un banco di prova importante per i ragazzi, che hanno la possibilità di crescere, fare esperienza. Anche avere retrocessione e promozione come una prima squadra li abitua alle pressioni e le responsabilità nel fare risultati, a quello troveranno nel calcio dei grandi“.

Sul girone di ritorno e gli obiettivi

“Durante la stagione abbiamo avuto grande continuità, con qualche momento negativo come è normale che sia. Questa squadra ha una sua identità, ha sempre fatto la prestazione, andando in crescendo. C’è stata la crescita di alcuni ragazzi che si sono fatti trovare pronti nella seconda parte di stagione, dando un contributo importante, come i 2005, meno pronti all’inizio. La crescita del gruppo ci ha permesso di trovar ela continuità. Il momento più emozionante è stato la partita con l’Empoli perchè ci giocavamo il secondo posto con la Fiorentina. Perdevamo 2-0 e rimontare con il gol del 3-2 al 95′ è stata una grande soddisfazione per tutti“.

Continua Scurto: “Formare i profesionisti del domani è l’obiettivo principale di un settore giovanile. Vedere Gineitis in prima squadra è motivo di grande orgoglio. È stato bravo a farsi troare pronto e debuttare. Altri hanno avuto le convocazioni e hanno fatto panchina e sono apprezzati dal mister. Ci fa molto piacere. Il rapporto con la prima squadra è ottimo. Ringrazio Juric per le belle parole dopo lo Spezia. Hanno fatto piacere a tutti noi. I ragazzi hanno la fortuna di allenarsi spesso con la prima squadra ed è una grande fortuna. Juric è un maestro, possono imparare tanto da lui e dai gocatori professionisti. Devono essere bravi a sfruttare questa opportunità“.