Dopo Torino-Verona 1-1, torna il consueto appuntamento con Il Borsino di Carlo Quaranta: ecco chi sale e chi scende

Contro il Verona non è arrivata la vittoria che avrebbe regalato quella dose extra di entusiasmo e fiducia per aver intrapreso un nuovo cammino ma nemmeno quella sconfitta che avrebbe interrotto ancora una volta sul nascere ogni possibilità di ottimismo e di ripartenza. Il pareggio consente di rimanere nel realismo di una classifica deficitaria ma che almeno è stata mossa per la quarta volta consecutiva con in più il conforto (non soltanto statistico) di aver – una volta tanto – rimontato e non di essersi fatti rimontare.

Dal punto di vista della fluidità del gioco non è stata una partita godibile ma piuttosto dura e bloccata tatticamente (tipo quella contro il Bologna) anche perché le due squadre non hanno creato occasioni da gol e nessuna è passata in vantaggio per tre quarti di gara. Da questo punto di vista un passo indietro, dunque, che sarebbe stato rimarcato se Bremer non avesse pareggiato i conti. Sotto tono un po’ tutti, a causa degli impegni ravvicinati, e particolarmente il sempre malmenato Gallo.

Sembra quasi che dopo aver centrato qualche risultato, aver cambiato l’abito passando (o meglio tornando) al 3-5-2 e fatto i dovuti esperimenti per trovare le posizioni migliori per i giocatori, aver recuperato alla causa Izzo e Sirigu (almeno da quel che si può vedere) ed in attesa di ridefinire il mosaico con i rientri degli infortunati e con acquisti e cessioni sul mercato, i granata abbiano iniziato a vivere una fase di assestamento superata la quale si definirà una volta per tutte che tipo di stagione si vivrà fino a maggio.

Torino-Verona: chi sale

BREMER a parte il gol non si vede molto anche perché nella sua zona si gioca meno. Ad ogni modo non sbaglia interventi (a parte uno svarione su Barak).
IZZO buona prestazione nel corso della quale interpreta bene ogni momento allargandosi sull’esterno, chiudendo ed avanzando spesso.
ANSALDI la buona notizia è semplicemente il fatto che sia rientrato dopo quasi un mese. Pochi minuti per il rodaggio in vista del Milan.
VERDI sembra bocciato da Giampaolo che lo lascia inizialmente in panchina (anche per turn over in vista degli impegni ravvicinati) ma poi col suo cross per il gol diventa decisivo.
LYANCO autoritario sia dietro che quando esce in progressione. Bene nel gioco aereo, anticipa con regolarità Kalinic e Di Carmine. Il migliore dei suoi.

Torino-Verona: gli stabili

LUKIC gioca da interno come a Parma ma con licenza di proporsi e lo fa bene, soprattutto nel primo tempo. Ha qualche spunto interessante e sfiora pure il gol.
RINCON nemmeno lui ripete l’ultima prestazione ma tiene bene riuscendo sempre a proteggere palla con esperienza. Sbaglia soluzioni in attacco.
SEGRE entra ad una ventina di minuti dalla fine, gioca con semplicità e dà il suo contributo nel ritrovare il pareggio: offre a Verdi il pallone per il cross vincente.
SINGO sotto tono, mai pericoloso in avanti, tiene bene la posizione dietro riuscendo ad intercettare diversi palloni ma nell’azione del gol Dimarco gli ruba il tempo.
SIRIGU non deve effettuare parate decisive, blocca un tiro facile di Kalinic, esce bene di pugno, impossibile fa qualcosa sul tiro di Dimarco.
BELOTTI sembra giù di corda, anche nell’atteggiamento. Il che non significa che non si impegni e che come al solito non faccia reparto da solo ma forza troppo la conclusione in porta anche quando non dovrebbe, segno di insofferenza.
MURRU attento in fase difensiva, riesce a chiudere bene anticipando gli avversari con tempestive diagonali. Impreciso invece nelle rare sortite offensive.
GOJAK Giampaolo spera di sfruttare il suo entusiasmo dopo il gol al Parma inserendolo dall’inizio ma il bosniaco non dimostra di poter fare la differenza. Si propone chiedendo palla tra le linee ma non ha giocate determinanti.

Torino-Verona: chi scende

LINETTY come altre volte non offre un contributo importante, di buono solo un assist per il tiro di Lukic ma da lui ci si attenderebbe ben altro e lo si sta attendendo da troppo tempo ormai.

Lyanco e Antonin Barak in Torino-Verona 1-1, serie A 2020/2021
Lyanco e Antonin Barak in Torino-Verona 1-1, serie A 2020/2021
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 09-01-2021


Il borsino / I granata ritrovano entusiasmo e punti

Il borsino / Riscende la convinzione