Torino, il borsino stagionale: chi sale

BUONGIORNO   è il giocatore che ha compiuto i progressi piĂą importanti nella rosa granata. Ha giocato, cavandosela benissimo, sia da centrale che sul centrosinistra dove si è confermato tra i migliori nel ruolo meritandosi la chance azzurra. Attento in marcatura, nell’anticipo, nel gioco aereo e abile nel proporsi, in questo scorcio di stagione ha trovato anche il primo gol in A ed è diventato il nuovo simbolo del granatismo. 

RICCI    ha confermato i progressi dimostrati nella precedente parte di stagione compiendo una maturazione importante che lo porta alla consacrazione: alle sue doti di playmaker e di palleggiatore ha aggiunto anche grinta, capacitĂ  di inserimento (nel finale di stagione anche due gol realizzati) e soprattutto l’approccio giusto nel voler dare una svolta definitiva alla sua carriera. Ora la vetrina dell’Europeo under 21, non può non essere uno dei perni dei granata per la prossima stagione.

SANABRIA   dopo il buon avvio di 2023 ha continuato a giocare e segnare con continuitĂ , sfornando spesso buone prestazioni e raggiungendo il suo record personale di gol in un singolo campionato (12). Ha confermato di essere un giocatore utile alla squadra anche nel legare il gioco e nel dialogo coi compagni, ha inoltre dimostrato spirito di sacrificio e voglia di dare sempre il proprio contributo: emblematica in tal senso la partita contro la Fiorentina quando ha recuperato in extremis da un infortunio ed è sceso in campo timbrando il gol del pareggio. 

ILIC    come preventivabile, dopo una fase di ambientamento fisiologica, il suo inserimento è stato graduale e costante ed ha offerto nel finale di stagione prestazioni convincenti trovando costanza di impiego (sempre in campo da titolare nelle ultime nove) e di rendimento dimostrando buona visione  e distribuzione di gioco. Importanti i suoi gol contro Lazio e Spezia.

Torino, il borsino stagionale: stabili

SCHUURS    nell’ultimo periodo le sue prestazioni hanno registrato un leggero calo, complice anche un infortunio nella gara contro la Sampdoria a termine di una delle sue incursioni palla al piede nella trequarti avversaria. Alcuni errori in marcatura contro Zapata e Jovic sono costati carissimi nelle sfide contro Atalanta e Fiorentina ma non cancellano una stagione molto positiva nella quale l’olandese al centro della difesa ha sostituito degnamente Bremer dimostrando di avere qualitĂ  tecniche importanti e distinguendosi particolarmente per gli anticipi.

VLASIC    si è parzialmente ripreso dopo il periodo di torpore post mondiale trovando una certa continuitĂ : praticamente sempre impiegato da titolare negli ultimi due mesi, ha fornito tre assist decisivi e un gol da tre punti a Verona. Talvolta ad intermittenza all’interno della partita, si è fatto comunque notare per verticalizzazioni importanti anche se da un nazionale croato forse ci si aspetterebbe un po’ di personalitĂ  in piĂą in campo. Ora si tratta sul suo futuro, come con Praet un anno fa.

MIRANCHUK   anche lui impiegato con una certa costanza nell’ultima parte di stagione anche per questioni di mercato. É stato, insieme a Vlasic, il miglior assist-man del Torino ed in fondo è ciò che ci si aspetta da un trequartista, oltre a qualche gol, magari con spunti pregevoli come il tiro a giro che ha provato spesso. Nelle ultime partite non ha “risolto” la questione della discontinuitĂ  ma si è visto qualche progresso. 

KARAMOH    ha confermato i buoni segnali di crescita evidenziati prima dell’ultima pausa sebbene l’impiego non sia stato costante e nell’ultimo periodo abbia segnato solo un gol (contro la Sampdoria). Si è dimostrato spesso attivo e avrebbe potuto sfruttare le sue capacitĂ  per essere ancora piĂą concreto sotto porta ma sono indiscutibili i progressi fatti nel corso della stagione tanto che si è guadagnato la conferma per la prossima.

RODRIGUEZ    ha disputato anche l’ultima parte del campionato sulla falsariga degli altri due in granata: comportamento da professionista affidabile e attento che gli è valso la fascia di capitano e il sostegno di tifosi e compagni che trovano in lui un punto di riferimento. Si è fatto sempre trovare pronto e grazie alla sua duttilitĂ  ed al suo sinistro educato (che tuttavia quest’anno non è stato protagonista nĂ© di gol nĂ© di assist vincenti) ha collezionato 38 presenze complessive.

LAZARO    negli ultimi mesi è tornato a vedere il campo dopo l’infortunio al legamento collaterale del ginocchio. Tuttavia non è riuscito ad incidere come stava facendo nel finale del girone di andata e nonostante abbia continuato a dimostrare migliori qualitĂ  in fase offensiva rispetto a quella difensiva non è riuscito ad essere decisivo ed il suo futuro resta in bilico.

SINGO    dopo una parentesi positiva tra gennaio e marzo, nonostante abbia superato gli infortuni non ha trovato la giusta continuitĂ  e talvolta si è trovato in difficoltĂ  nel contenere gli avversari. In fase offensiva si è fatto trovare negli schemi ma non è migliorato quanto ad efficacia, anzi ha inciso solo nell’autogol di Wisniewski peggiorando nel complesso il numero di gol ed assist della passata stagione.

LINETTY    nell’ultimo scorcio di stagione non è stato impiegato quanto nel girone d’andata, chiuso dalla scelta di puntare sull’inserimento di Ilic sul quale la SocietĂ  e Juric hanno investito per il futuro. Tuttavia quando è stato chiamato in causa non ha mai sfigurato ed ha continuato a dare il suo apporto (che potrebbe fornire anche per la prossima stagione) pur non ripetendo le prestazioni top contro Roma e Bologna.

DJIDJI     alla fine le sue caratteristiche hanno confermato la sua posizione nello scacchiere difensivo di Juric che nelle ultime giornate lo ha preferito a Gravillon ponendo di fatto le basi per il rinnovo. Difensore veloce che tuttavia, pur riducendole, è incappato anche quest’anno in ingenuitĂ  che hanno causato gol e calci di rigore ma è stato anche agevolato dall’infortunio di Zima.

RADONJIC     dopo aver superato i limiti mentali di concentrazione, abnegazione e spirito di sacrificio che avevano indotto Juric a dire che non era riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio, nel finale di stagione lo hanno fermato soprattutto i problemi fisici che lo hanno tenuto ai margini non consentendogli di dare una mano ai compagni. La stagione resta un’incompiuta.

GRAVILLON    dopo il positivo debutto a Lecce e le conferme nelle partite successive ha perso posizioni, Juric nelle ultime sette partite gli ha preferito sempre Djidji nel ruolo di centrale destro difensivo. E le intenzioni di rinnovo del francese sono andate di pari passo con il suo mancato riscatto, nonostante le iniziali buone impressioni dunque la sua avventura granata si concluderĂ  così.

GINEITIS    riproposto titolare contro la Roma ha dimostrato personalità in alcune giocate ma non è bastata per entrare in pianta stabile in prima squadra. Dopo l’utilizzo nella squadra Primavera, potrebbe essere mandato a “farsi le ossa” altrove.

(continua a pagina 3: chi scende)

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ultimo aggiornamento: 18-06-2023


2 Commenti
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Granata Veneto
Granata Veneto
2 anni fa

Che Adopo se ne vada via a parametro zero senza troppi rimpianti mi sembra una caxxata

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

SINTESI DELL’ARTICOLO:
quelli che quest’anno hanno fatto meglio, sono quelli di proprietà!!

Se invece leggi gli zerotreini, “sembra” che il Toro si regga tutto e solo sui prestiti !!!
ahahahahahah hh tendenziosi, e faziosi, ma pure STU PI DI perchè non hanno capito che nessuno crede più a loro

Sanabria bomber, Vojvoda perde certezze: il borsino granata

Nessun miglioramento, entusiasmo giĂ  spento