Al Bentegodi sfortuna ma anche imprecisione: la sfida con i rossoneri di mercoledì potrebbe essere l’ultima chance per il Toro di rincorrere ancora il settimo posto
Dall’Inter al Chievo, dall’esaltazione per la vittoria sui nerazzurri ai dubbi che il pari contro i gialloblù porta con sé. Dubbi sulla effettiva possibilità di proseguire una rincorsa difficile, quella europea, alla quale lo spogliatoio non ha smesso di credere. La “verifica del Bentegodi”, per dirla come Mazzarri, ha restituito un Toro rimandato, non ancora bocciato. Ieri un pizzico di sfortuna ma anche mancanza di maturità. La maturità che 24 ore prima aveva consentito alla Primavera granata di portare a casa una storica Coppa Italia a 19 anni dall’ultima volta, di battere il Milan per la seconda volta in una settimana, di capitalizzare con il giusto cinismo quelle occasioni che invece Ljajic e compagni non sono stati bravi a sfruttare.
Per l’Europa non è ancora finita: non lo era dopo i quattro schiaffi consecutivi, non lo è ora che la settimana metterà sulla strada dei granata il Milan e l’Atalanta, nel giro di pochi giorni. Contro i rossoneri, però, sarà una sorta di ultima spiaggia, l’occasione per tornare in sella dopo aver perso due punti a Verona, contro uno degli avversari in lotta per l’Europa League. Lo stesso che nella notte di venerdì si è arreso al Torino di Coppitelli: la Primavera è stata capace di andare oltre le aspettative, di sfruttare una opportunità unica come la doppia finale di Coppa Italia. La lezione che i più grandi dovrebbero imparare e finalmente mettere in pratica, prima che anche la matematica dica che è finita.
Mah, toro milan 1 e fiorentina lazio 2. Difficile..
Piangina,testadighisa ohhhh dé i supertifosi jajaja ma vi levate di ‘ulo fate caa
Dé che sei dell’Ovosodo?
Sono convinto che Coppitelli sia migliore dell’attuale mister e destinato ad una luminosa carriera in serie A.