L’analisi della direzione di Antonio Rapuano durante Lecce-Torino, gara valida per la 37a giornata di campionato
Buona direzione di gara per Antonio Rapuano, arbitro designato per la sfida del Via del Mare tra Lecce e Torino. Il 40enne fischietto della sezione AIA di Rimini, alla sua quattordicesima direzione stagionale in massima serie, ha fischiato il giusto, con metro equilibrato, sbagliando pochissimo e riuscendo a farsi rispettare ed a far accettare a tutti le proprie decisioni, in verità non troppo difficili.
Poche irregolarità nell’area di rigore
Qualche episodio nelle rispettive aree di rigore si è risolto con un nulla di fatto: al 30’ è Adams a venire a contatto in area giallorossa con Gaspar che però lo anticipa sul cross basso di Lazaro, giusto proseguire col corner a favore dei granata. Al 31’ Lazaro trattiene al limite dell’area N’Dri: fallo tattico ed ammonizione inevitabile. Al secondo minuto di recupero Helgason termina a terra nell’area del Torino dopo un contatto con Masina il quale involontariamente calpesta la gamba dell’islandese mentre questi era già a terra: anche in questo caso Rapuano non ravvede gli estremi per un provvedimento e ferma il gioco solo per consentire i soccorsi ad Helgason.
Solo 2 cartellini gialli
Al 61’ su cross basso di Pierotti in area granata Biraghi interviene in scivolata ma non tocca il pallone col braccio, sterili proteste giallorosse. Al 78’ ammonizione per Teti Morente che interviene in modo pericoloso, col piede alto, sulla caviglia di Dembelé rischiando anche il cartellino rosso. All’80’ rischia anche Rebic per un’entrata dura da dietro su Maripan ma in questo caso l’arbitro soprassiede. Per Rapuano si è trattato del nono incrocio con il Torino ed il bilancio resta ampiamente positivo per i granata: 5 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte.

Scarsino