Cairo: “Partita molto vivace, bella e divertente. La squadra ha dato tutto”

Cairo commenta Torino-Milan vinta per 2-1 dai granata in rimonta grazie alla doppietta del Gallo Belotti che porta il Toro al quarto posto in classifica

Il presidente Urbano Cairo ha commentato la vittoria in rimonta del suo Torino contro il Milan di Giampaolo: “La squadra ha reagito bene dopo il primo tempo complicato che può crearti problemi anche dopo, siamo invece rimasti in partita e già nel finale della prima frazione potevamo pareggiare e poi nel secondo tempo l’abbiamo ribaltata. Nel primo tempo abbiamo cambiato più volte modulo per trovare la quadra giusta e nel secondo siamo riusciti a ritrovarci. La partita è stata molto vivace, bella e divertente, ci ha fatto divertire”. Cairo prosegue la disamina commentando lo sforzo della squadra per recuperare: “Tutti ci hanno creduto, anche Rincon come Zaza e altri avevano i crampi a fine partita, la squadra ha dato tutto. Poi per recuperare così lo sforzo fisico e mentale e nervoso deve essere notevole. Sirigu alla fine ha fatto una parata bellissima e fondamentale, e anche nel primo tempo ne ha fatte alcune importantissime, veramente, tutti hanno fatto una prestazione di grande cuore, convinzione e voglia di vincere”.

Cairo: “Quarto posto? Siamo solo alla quinta giornata…”

Sul quarto posto il presidente Cairo commenta così: “Come ha detto il mister la classifica non si guarda adesso. Il campionato è come il Giro d’Italia e si fa tappa dopo tappa, adesso siamo alla quinta giornata e quindi è ancora lunga. Peccato aver perso qualche punto stupido nelle partite precedenti che erano alla nostra portata”. Su Sirigu e il confronto con Donnarumma in chiave Nazionale: “Senza fare paragoni, oggi abbiamo visto un grande Sirigu, sicuramente nell’ultima parata e nel primo tempo ha fatto parate importanti ed è per noi una grande certezza, un grande portiere e penso che se la giochi con Donnarumma alla grande e per noi è importante che faccia bene col Torino”. Su Nkoulou il numero uno del Toro delega tutto al mister: “Decide lui, io non parlo dei singoli, preferisco parlare di tutti i giocatori in generale”.