La conferenza stampa di presentazione di Paolo Vanoli, in vista di Verona-Torino di domani sera alle 20:45

Vigilia di Verona-Torino. Come di consueto, Paolo Vanoli ha presentato la partita in conferenza stampa. La partita si giocherà domani alle ore 20:45. Di seguito, le sue parole. “Tornare a Verona per me è un’emozione speciale, lì ho deciso di abitare, è una città splendida. Ho vinto il mio primo campionato dalla B alla A, tornare al Bentegodi sarà un’emozione”.

La conferenza stampa di Vanoli

Che partita bisogna aspettarsi domani?

“E’ una partita complicata, è vero che il Verona ha perso l’ultima partita contro la Lazio ma ha fatto buona partita. Dovremo prestare attenzione”.

C’è possibilità di vedere Vlasic dall’inizio domani?

“No, c’è un programma da rispettare per il recupero. E’ un giocatore per noi molto importante, voglio completare bene questo percorso. Alla fine di questa settimana ha sempre lavorato con noi, ora deve fare l’ultimo lavoro metabolico poi dalla prossima settimana sarà di nuovo con noi. Non sarà convocato”.

Coco recupera?

“Sarà convocato, poi vedremo se giocherà o no. Siamo stati fortunati che sia lui che Vojvoda non hanno avuto grossi infortuni. Domani mattina Saul farà l’ultimo test poi decideremo. Vojvoda invece rientrerà più avanti”.

Ha pensato di cambiare la linea difensiva e passare a quattro?

“Durante la gara possono succedere tante cose, questa è un’ipotesi, ma quando si inizia un percorso penso bisogna dare una continuità”.

Linetty, Ricci e Ilic avranno più compiti difensivi?

“Nel calcio moderno dobbiamo imparare a fare benissimo tutte e due le fasi, ci vuole del tempo per completare e essere perfetto in tutte e due le fasi”.

Quali sono state le tue riflessioni post Lecce?

“Ho fatto rivedere tutta la partita ai ragazzi, perché riguardarsi può aiutare a capire dove abbiamo sbagliato. Quello che ho visto che tante transizioni che abbiamo preso sono stati per errori tecnici”

Maripan come lo ha visto in questi giorni?

“Ha grande esperienza, anche se non ha la condizione atletica migliore. Però è in grado di dare un contributo. E’ normale che per Maripan, come per Sosa e Pedersen, abbia bisogno di tempo per entrare nei meccanismi. Se partirà titolare domani ha l’esperienza per fare bene”.

Quando si capirà che campionato potrà fare il Toro?

“E’ iniziato un percorso, un processo nuovo. A volte di tempo ce n’è poco. Non mi sono mai illuso per le prestazioni contro Milan e Atalanta, allo stesso modo non mi abbatto per la prestazione contro il Lecce, fa parte del processo”.

Questo è un’organico che può puntare alle prime sette posizioni?

“Sono contento di sentire un mio giocatore, come ha fatto Vanja, che si è preso la responsabilità di dire che l’obiettivo è l’Europa, poi bisogna dimostrarlo sul campo. Da allenatore però dico che ci sarà tanto lavoro e devo guardare al percorso di crescita. Accetto che i miei giocatori si prendano questa responsabilità di indicare l’obiettivo, guarderò avanti e lavorerà per raggiungerlo”.

Sanabria può essere un giocatore importante?

“Sanabria deve imparare a diventare un giocatore importante. A questa società, come ho già detto, ho chiesto quattro attaccanti importanti. Questo quartetto è pronto a giocarsi le sue armi: domani farò delle scelte, tutti devono essere pronti”.

Dopo il mercato ho l’impressione che tu sia più cauto riguardo all’obiettivo?

“Dicevo che aspettavo la fine del mercato per capire le caratteristiche dei giocatori che sarebbero arrivati, ora questi giocatori vanno inseriti all’interno del contesto di gioco. Io ho sempre detto che sogno in grande ma dalle chiacchiere bisogna passare al campo. Gli obiettivi non mi piace dirli ma raggiungerli sul campo. Io sogno insieme a questa piazza e alla squadra di raggiungere qualcosa di importante. Oggi però non sono né pessimista, né ottimista: il mio obiettivo è quello di far crescere questa squadra”.

Da alcuni dati che ho visto il Torino è una delle squadre che ha meno dribbling riusciti

“Noi siamo quarti tra i dribbling tentati e dribbling riusciti, puoi farne pochi ed essere efficace. La squadra ultima per dribbling riusciti è l’Inter. Ma questo anche per via del sistemo di gioco, ma perché dipende anche dal modulo e dal modo di giocare, la squadra che ha fatto più dribbling è la Juventus che ha preso giocatori sugli esterni che sono bravi sull’uno contro uno. Ma guardando il rapporto tra dribbling provati e riusciti siamo quarti”.

La difesa va anche migliorata, su cosa bisogna lavorare?

“Sul collettivo, a volte non abbiamo ancora la sincronia per capire se difendere alti o bassi. Abbiamo cambiato tanto dietro a livello di giocatori e bisogna lavorare ma quando parla di fase difensiva parlo di tutta la squadra, come quando si parla degli attaccanti che non segnano ma bisogna metterli nelle condizioni perché segnino. Tante ripartenza che abbiamo preso contro Venezia e Lecce sono state per errori tecnici nostri”.

Vincendo a Verona, anche se per una notta, il Torino potrebbe essere primo in classifica. Quanto potrebbe essere importante?

“Anche i miei giocatori ci pensano ma non vorrei che il pensiero di questo ci distragga dai nostri obiettivi. Vincere e giocare male è fine a se stesso, arriverai poi al punto che quando perdi non hai le basi per ripartire. Bisogna invece pensare a costruire. Gotti dopo Torino-Lecce ha detto “abbiamo fatto una grande partita in casa della prima in classifica”, questo fa piacere ma vuol dire che dobbiamo dare qualcosa in più perché tutti ti vedono in un’altra maniera. Stare in alto è difficile, questo è un passaggio che dobbiamo raffreddare in questo nostro momento di costruzione. Noi dobbiamo migliorare nel nostro percorso”.

Paolo Vanoli, head coach of Torino FC, reacts during the Serie A football match between AC Milan and Torino FC.
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ultimo aggiornamento: 19-09-2024


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Wallace
7 mesi fa

Abbiamo una squadra mediocre, da medio bassa classifica, solo zapata è sopra la media, lo saranno ricci, Vlasic e forse il Che e Ilic se trovano continuità. Coco ha iniziato bene, Domenica era in difficoltà e l’abbiamo scampata solo x gli errori del Lecce. CAIRO VATTENE

Yoshimitsu77
7 mesi fa

Inter
Gobbi
Napoli
Atalanta
Milan
Roma
Lazio
Fiorentina/Bologna/cairese

Se tutto va bene può essere un ottavo posto,sempre che non ci siano squdre sorpresa, e non penso che permetta una qualificazione in Europa…

vecchiamaniera
7 mesi fa
Reply to  Yoshimitsu77

È che poi si ripropone la stessa domanda: andare in Europa x fare cosa visto che x il nano malefico non cambia nulla e di certo non migliorerà la squadra? 🔁🔁🔁 👊🐷👊🐷👊

odix77
7 mesi fa
Reply to  Yoshimitsu77

se prendi queste classifiche presunte (su cui mi ci ritrovo) da decenni vedrai che piu o o meno a parte qualche sorpresa qua e la e la novità atalanta stabile , sono sempre tutte uguali…. ci sarà un motivo no?

Sunnapunna
Sunnapunna
7 mesi fa

Errori tecnici?
Guarda UN po’… UN po’ come diceva quel cattivone Di Ivanone.
La squadra e’ Quella.. povera Di tecnica… Altro che centrocampo tecnico.

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