Baselli: il jolly di Mihajlovic che a Ventura avrebbe fatto comodo

Nell’anno solare in corso il centrocampista granata si è rilanciato, meritando sul campo quella considerazione “azzurra” che non è arrivata

Con Mihajlovic è definitivamente esploso, dopo che al suo primo anno al Toro – con Ventura sulla panchina granata – lo splendido inizio era stato più un fuoco di paglia. Daniele Baselli, nella stagione in corso, si è dimostrato un prezioso jolly per il tecnico serbo. Nel centrocampo a due, nell’ormai abbandonato 4-2-3-1, si è saputo sacrificare: che quel ruolo non fosse quello a lui più congeniale lo si è compreso quando invece è tornato protagonista con il nuovo (vecchio) sistema di gioco, utilizzato da Mihajlovic contro il Cagliari e poi a San Siro contro l’Inter.

Forse un giocatore come Baselli, centrocampista duttile in grado di adattarsi a qualunque sistema di gioco, avrebbe fatto comodo al commissario tecnico della Nazionale. Ventura lo conosce e lo ha accolto al Toro, lo ha lanciato e ne ha compreso appieno le potenzialità. Eppure il numero otto granata, da quando l’ex allenatore del Toro allena gli Azzurri, non è stato preso in grande considerazione. Chiamato per lo stage dello scorso maggio e in campo contro San Marino nell’amichevole successiva, Baselli ha avuto meno chance del previsto nell’anno e mezzo in cui Ventura ha preso la guida della Nazionale italiana, nonostante il suo rendimento sia cresciuto come cresciuto è il suo valore di mercato. Corteggiatissimo a giugno, Cairo lo ha blindato con il rinnovo di contratto: prestazioni e lodi non sono bastate a farlo entrare nel giro azzurro, come avrebbe meritato.