Mihajlovic, stoccata su Calciopoli: “Sono passati i tempi della malafede”

Il tecnico granata in conferenza stampa ha commentato la designazione dell’arbitro Doveri: “Sono tranquillo, ora è tutto chiaro”

Nella conferenza stampa di ieri, a poco più di un’ora dalla designazione dell’arbitro Doveri per il derby di Coppa Italia del prossimo 3 gennaio, Sinisa Mihajlovic è stato chiamato a rispondere ad una domanda riguardante proprio il direttore di gara romano, già resosi protagonista di alcune decisioni dubbie in una stracittadina del 2015 (sempre in Coppa). Il tecnico si è detto tranquillo: “Ho massima fiducia negli arbitri, penso che i nostri siano tra i migliori al mondo: non credo alla malafede, sbagliano, ma sbagliano anche i nostri giocatori”. Un attestato di stima verso la classe arbitrale italiana a cui è seguita, però, una stoccata non troppo velata allo scandalo di Calciopoli del 2006: “Diciamo che sono passati i tempi in cui si poteva fare qualcosa in malafede, ora è tutto chiaro. Non ho paura e preoccupazione”.

Non è nuovo, il tecnico, a riferimenti ai fatti del 2006. Già nel 2014, ai tempi della Samp, il tecnico aveva risposto in maniera analoga ad una domanda sugli arbitri: “Rispetto a qualche anno fa, ora sbagliano in buona fede”, disse il tecnico alla vigilia proprio di una sfida contro il Toro. Mihajlovic non ha dimenticato Calciopoli – anche per aver vissuto quegli anni in maniera diretta: nel 2006 era all’Inter, la squadra a cui fu assegnato lo Scudetto dopo l’esplosione dello scandalo e l’accusa verso la Juventus e il “sistema Moggi” – e non risparmia qualche frecciata di tanto in tanto. Un modo, questo, per non (far) dimenticare una delle pagine più buie del calcio italiano.