Torino, Rincon rassicura: “Nulla di grave”. Mazzarri può sperare nel suo recupero

Contro la Sampdoria, Rincon è stato fondamentale: finalmente una partita da General dopo alti e bassi. Il problema muscolare non dovrebbe comprometterlo: con l’Udinese vuole esserci

Se c’è un reparto da promuovere, dopo la gara contro la Sampdoria, questo è sicuramente il centrocampo. Bene ha fatto Mazzarri a schierare quattro giocatori, tutti insieme; e bene hanno fatto, soprattutto, i quattro interpreti in questione: da Obi ad Acquah, passando per Baselli (trequartista) e Rincon. Bravi, bravi tutti, ed è un giudizio che da un lato lusinga ma dall’altro dimostra ancora una volta come la coperta, lì in mezzo, sia corta, dopo un calciomercato che non ha portato a nulla se non a cedere qualche scommessa persa di troppo. Ma al di là della questione Donsah, è il campo, ora, a tenere davvero banco, e dopo diverse settimane torna finalmente a premiare un giocatore, Rincon, che a Torino sta vivendo una stagione a corrente alternata.

Il suo rendimento, di fatto, rispecchia quello di tutta la squadra; ma questa volta, si è visto qualcosa di più. Anche rispetto alla partita contro la Lazio, che lo aveva reso veramente protagonista. Sabato, Rincon non ha segnato, ma ha giocato una gara ad altissima intensità, riuscendo ad annullare in più modi e occasioni i forti palleggiatori sampdoriani. E ha fatto togliere a tutti il respiro, Rincon, quando ha dovuto dare forfait per un presunto problema muscolare. Proprio sabato, dopo una gara come quella; proprio ora, che sarà necessario alzare il ritmo per fare più punti possibili, alla conquista dell’Europa. Al termine della gara, attraverso il proprio profilo Instagram, Rincon ha provato a rassicurare l’ambiente: “Per fortuna non dovrebbe essere nulla di grave“, ha scritto, raffigurando la gamba fasciata. Problema muscolare scongiurato? Sì, forse: la speranza è di essere già disponibile per la delicatissima partita contro l’Udinese, che sa molto di scontro diretto.

Rincon, questo Rincon, può essere un valore aggiunto per questo Toro. Ora, Mazzarri lo aspetta. Con ansia. Anche per risolvere un problema numerico che potrebbe essere davvero molto impegnativo da affrontare, per la prossima partita.