Torino, Sirigu sfida tutti: “Prova a segnarmi se ci riesci!”

Bell’allenamento a Stans: il Torino, dopo la tattica, si esercita nei tiri con Sirigu in porta. È un test per l’attacco, e i giocatori si ingengano

Che il clima in ritiro sia sicuramente positivo, lo si era già constatato. A Stans, il Torino lavora molto sulla tattica: si impegna, si applica, ma non smette di sorridere. Anche quando c’è da migliorare. È una costante, questa, che si ripete tutte le volte, in tutte le sedute. Anche oggi, quando al termine del lavoro tattico, riservato a una parte del gruppo, la squadra si è divisa tra centrocampisti e difensori da un lato, e attaccanti dall’altro. I primi due, hanno lavorato con Sinisa Mihajlovic; gli altri, invece, si sono esercitati sui tiri, con un avversario d’eccezione: Salvatore Sirigu. Le regole del gioco erano chiare: si poteva tirare solo dal limite dell’area. I partecipanti erano: Boyé sulla sinistra, Falque sulla destra, Belotti e Ljajic al centro. Tiri a rientrare per i due esterni, tiri con più traiettorie per i centrali che dovevano non solo aggiustare la mira, ma anche ribattere alle simpatiche provocazioni che l’estremo difensore continuava a dare.

“Prima di sfidare, prova ad allenarti contro un muro!” diceva. “Comincio a sentire la stanchezza nelle gambe!“, continuava. “Mi hai segnato solo perché mi sono allenato per tutta la mattina“. Non mancavano le risposte degli avversari, che intanto si preparavano a colpire sempre di più e sempre meglio, per battere Sirigu e poter dimostrare di avere numeri da alta Serie A. Notevoli sono state, come sempre, le mattonelle di Falque e Ljajic: tiri all’incrocio dei pali, tiri velenosi rasoterra, tiri potenti. Soprattutto loro due sono stati incisivi. Anche perché, di fronte a tiri altrettanto notevoli, pure le parate di Sirigu non si sono fatte attendere. Una bella sfida, utile a tutti. Il Torino a Stans lavora a tutto tondo. “Sfidami se hai il coraggio“: la voglia di stupire non manca.