Toro, quanti gol in A: non accadeva dai tempi del Grande Torino

La squadra di Mihajlovic si avvicina al numero di gol dei granata del 1947/1948: Belotti è il mattatore, Baselli e Benassi centrocampisti-goleador

“Mi dispiace che quando si parla del Torino si parla solo della grinta, noi siamo anche la squadra che ha il terzo miglior attacco della serie A, siamo la squadra che ha fatto più gol su azione, siamo una squadra che sa cambiare modulo, che nessuno è riuscito a mettere sotto”. Se mai ce ne fosse stato bisogno, la partita contro il Cagliari ha dato ulteriore ragione a quanto dichiarato Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa della vigilia. Ora però, l’affermazione dell’allenatore andrebbe aggiornata: il Toro non è più la squadra con il terzo miglior attacco della serie A, il Toro è la squadra con il miglior attacco della serie A.

Ventisette gol in dodici partite: nessuna squadra al momento fatto meglio. Certo, il turno di campionato non è ancora terminato e Roma e Juventus (rispettivamente a quota ventisei e ventitré gol) devono ancora giocare, il Toro questa mattina però ha avuto il piacere, oltre che il merito, di svegliarsi potendo vantare il miglior attacco dell’intero campionato. Se Andrea Belotti con i suoi otto centri (e ora ha anche finalmente realizzato un calcio di rigore) è il trascinatore della squadra granata, gli altri due attaccanti titolari si stanno difendono bene a gol segnati: cinque a testa per Iago Falque e Adem Ljajic.

Segnano con una continuità impressionante, considerato il ruolo, anche Daniele Baselli e Marco Benassi: già quattro gol per entrambi, tra i centrocampisti solamente Franck Kessie è riuscito a segnare quanto loro. Il restante gol è stato messi a segno da Josef Martinez. Per trovare un Toro così tanto prolifico sotto porta dopo le prime dodici giornate bisogna fare un salto temporale di 51 anni, ai tempi del Grande Torino.

Nella stagione dei record 1947/1948 Valentino Mazzola e compagni spazzavano via le difese avversaria con una facilità impressionante: è quello in campionato dello storico 10-0 all’Alessandria. Nelle prime dodici giornate a subire le goleade dei granata furono la Salernitana, la Roma e la Lucchese: le prime due furono battute con dei tennistici 7-1, la formazione toscana invece per 6-0. In totale gli Invincibili segnarono 37 gol nelle prime dodici. L’anno scorso, per riuscire ad arrivare a quota 27 gol, il Torino di Ventura ci mise un intero girone e una partita. L’anno prima impiegò addirittura ventiquattro giornate, mentre nella stagione della qualificazione all’Europa League per festeggiare il ventisettisima gol dei granata bisognò attendere fino alla diciassettesima giornata.

Il Toro di Mihajlovic ha una media di 2,25 gol a partita, una media alzata dalle cinquine rifilate al Bologna prima e al Cagliari poi e al poker messo a segno contro il Palermo. Riguardando i risultati di questa prima parte di campionato sorprende vedere che la formazione di Mihajlovic finora non ha segnato solamente in due partite: quelle contro l’Empoli e il Pescara, non proprio due corazzate ma due squadre che stazionano nelle zone basse della classifica. Due passi falsi per l’attacco ampiamente perdonabili, anche perché i numeri attuali non possono che far sognare.