Dalla vittoria ritrovata, alla seconda goleada tra le mura amiche: lo stadio è un fortino, ma quei gol subiti… I Top & Flop della gara di ieri
Il Toro trionfa, e come. Il 5-1 inferto al Cagliari, a parimerito dei granata in classifica prima della gara di ieri, segna un confine netto a metà classifica tra chi, come la squadra di Mihajlovic, mira all’Europa e chi, invece, alla salvezza tranquilla. Ecco i Top % Flop di Torino-Cagliari, con tutti gli elementi positivi e negativi della partita disputata ieri al “Grande Torino”.
TOP
IL PRIMO ATTACCO DELLA SERIE A: cinque gol, per la seconda volta in campionato. E sempre contro una squadra rossoblu. Allora era il Bologna, ieri il Cagliari. La sostanza è anche diversa: prima il Toro si stava conoscendo; ora, invece, sta consolidando le sue certezze. Che arrivano soprattutto dall’attacco: segna Belotti, segna Ljajic, segnano le mezzali, cioè i centrocampisti maggiormente deputati a seguire la fase offensiva. È tutto perfetto, almeno davanti il futuro è radioso.
L’ASSIST DI VALDIFIORI: ci si chiedeva quando il regista sarebbe davvero salito in cattedra. Già contro la Lazio aveva disputato una buona gara. Ieri è stato decisivo. E il lancio per la prima rete di Belotti è un gioiello raro, una perla che merita di essere vista e rivista. Sempre a testa alta, sempre nel vivo nel gioco. E in fase difensiva non si nasconde. Simpatico il duello con Tachtsidis, che di Valdifiori avrebbe dovuto essere il rimpiazzo, acquistato quasi per disperazione da Petrachi, durante la sessione estiva di mercato. L’esperienza dell’ex Empoli ha avuto la meglio, in campo. Per la gioia del Torino.
IL “CALCIO TOTALE” DI MIHAJLOVIC: vedere i giocatori inseguire sempre l’avversario, concedergli poco o nulla, è una gioia per gli occhi. È una gioia da Toro. Si aggiunga una certa sagacia tattica e la ricetta giusta è stata trovata. Dopo un breve rilassamento nel primo tempo, nella ripresa Benassi e compagni sono tornati a macinare kilometri e gioco, quasi come se perdessero, andando ad annullare un Cagliari già di per sé stordito dalle tre reti subite nella prima frazione di gara. L’atteggiamento offensivo è quello giusto, e per ora funziona alla grande.
FLOP
L’ENNESIMA RETE SUBITA DI TESTA: è un problema che nessuno vuole nascondere. Ma che, per ora, nessuno riesce a correggere. E la difesa granata non è costituita proprio da giocatori bassi o leggeri. Eppure, ancora una volta, Hart deve raccogliere il pallone a causa di un colpo di testa. E questa volta non si ha la controprova delle situazioni da palla inattiva, dove il Toro ha sovente deluso. La sosta arriva in un momento buono, perché permetterà di lavorare molto sotto questo aspetto. Per fare il salto di qualità, sarà necessario… saltare più dell’avversario.
L’ESPULSIONE DI DESSENA: il Cagliari ha staccato la spina, poco dopo l’inizio del secondo tempo. E la dimostrazione si ha dall’episodio che ha portato all’espulsione di uno dei veterani della squadra. Il rigore fischiato a Belotti è sacrosanto, tanto da non essere particolarmente accese le proteste dei cagliaritani, Dessena escluso: il centrocampista impedisce all’arbitro di alzare il braccio per sventolare un cartellino giallo in direzione di Farias. Un gesto inaccettabile, che Mariani punisce con l’espulsione. Viene da chiedersi: perché quel gesto? Probabilmente nemmeno il protagonista lo sa, ma più autocontrolo può sicuramente fare meglio.
Mancano i terzini in grado di seguire l’uomo in area e contrastarlo di testa. Mancano centrocampisti saltatori. Inutile gettare la croce su castan e soprattutto rossettini se devono marcare 3-4 saltatori senza alcun aiuto efficace. D’altronde la nostra rosa, per come è fisicamente strutturata, è letale in fase offensiva. Bisognerà… Leggi il resto »
@ reda, forse in una giornata così, sarebbe passata inosservata l’assenza di questa rubrica….il FLOP questa volta siete voi!
Ma manco per idea! Rubrica utilissima invece, che deve esserci sempre… fatta pure bene.
ieri siamo stati “quasi perfetti”,a parte qualche patema sui cross