Il duello / Non c’è partita tra gli attaccanti: grande prova del numero 9 granata, sempre nel vivo dell’azione e autore di una doppietta
Non c’è proprio storia: il duello tra Belotti e Borriello in Torino-Cagliari sembra andare in un’unica, inequivocabile direzione. Colorata di granata. Ma non solo, o non tanto, per i gol segnati. No: tanti elementi, anzi, concorrono a rendere l’ex Palermo l’assoluto re della gara, sopratutto se la sua prova viene confrontata a quella spenta, anonima e a tratti nervosa dell’ex Milan, che a Cagliari sta comunque trovando una continuità di rendimento e prestazioni che da diverso tempo gli mancava.
Belotti c’è, Borriello no: questa è la sintesi della partita. E lo confermano i numeri: due gol segnati dal Gallo (uno dopo soli 2′; l’altro su rigore, scacciando il tabù del tiro dal dischetto); 4 tiri in porta per il granata contro gli zero dell’avversario; un assist; quattro occasioni da gol create. L’unico dato in cui i due giocatori si eguagliano è per i falli fatti, due; mentre quello in cui è Borriello a “vincere” è quello delle palle perse: 3 a 0.
Non a caso, per cambiare qualcosa, Rastelli opta per la sostituzione della punta dopo 56′. Non a caso, per permettergli di raccogliere gli applausi di tutto il “Grande Torino”, ma anche per farlo rifiatare dopo tutti i kilometri percorsi, Mihajlovic sostituisce il Gallo venti minuti dopo, precisamente al 76′. E gli applausi, Belotti, se li è meritati tutti, ancora una volta. Come la Nazionale, nella quale a poco a poco sta cominciando a trovare spazio, con la speranza di esserci ai Mondiali. Il duello di Torino-Cagliari fa cantare il Gallo ben più di due volte. E i tifosi si coccolano uno dei loro gioielli preferiti.
Belotti da blindare a vita al Toro. Quanto di più granata esista in attacco da molto tempo…
Andando x logica…essendo clausole…nn credo che ci sia un rapporto da rispettare tra ingaggio e clausola…anche xke’ non è obbligatorio metterla…che poi vada in proporzione al l’ingaggio è una conseguenza …come non sarebbe regolare mettere che tale clausola non sia valida x quella o quell”altra squadra…il che…invece. ..è ammesso. Allora… Leggi il resto »
Ma speriamo che lui e il suo procuratore capiscano che possono godersela al Toro per almeno un altro paio d’anni.
Se continua a segnare così (e meno male) la vedo dura a trattenerlo oltre purtroppo.
Il tetto ingaggi ad 1,8 – 2 mln potrebbe aiutare.