Dopo essere tornato dall’infortunio al bicipite femorale sinistro Ola Aina ha raccolto solamente una partita intera in campo
Il Toro continua a navigare nelle zone alte della classifica con l’obiettivo di arrivare settimo a fine stagione, con la speranza che proprio quel settimo posto posta significare ritornare in Europa dopo diversi anni dall’ultima volta. Ci sono però diversi aspetti molto importanti sui quali la squadra granata deve lavorare se vuole arrivare a raggiungere il traguardo prefissato. Senza alcuna ombra di dubbio, ci sono dei giocatori che devono dare di più e rendere di più. Tra di loro compare il nome di Ola Aina.
Il ritorno di Aina dopo tre mesi
Il numero 34 granata, dopo essere stato out per tre mesi a causa di una lesione miotendinea del bicipite femorale sinistro rimediata in allenamento a ottobre, è tornato con grandi aspettative ma non è riuscito a rendere come stava facendo prima dell’infortunio. Tanto che l’esterno nigeriano non ha giocato con continuità, rimediando 5 minuti in campo contro l’Empoli, tutta la partita in campo contro l’Udinese e poi solamente qualche minuto nelle partite contro Cremonese, Bologna e Lecce. Dovendo inoltre saltare il derby della Mole per squalifica. Insomma, una sola partita intera dopo il suo rientro è davvero troppo poco e ora Ola Aina dovrà superare Wilfred Singo nelle gerarchie se vorrà tornare a fare bene e a far palare di lui.
Ola Aina: tra la voglia di riscattarsi e la questione legata al suo futuro
L’esterno nigeriano conta di tornare titolare già nel match contro il Napoli. Una sfida molto, ma molto complicata, dato che la squadra, allenata da Luciano Spalletti, guida la classifica di Serie A, sta facendo bene anche in Champions League ed esprime un grande calcio. Per Ola Aina quella contro i partenopei potrebbe essere una grande chance per convincere Ivan Juric a tornare a schierarlo tra gli undici titolari e non a racimolare solo qualche minuto in campo entrando a partita in corso. E poi c’è anche la questione legata al futuro del numero 34 del Toro, dato che il contratto che lo lega al club granata scadrà il prossimo 30 giugno, così come quello di Koffi Djidji. Ma per adesso la precedenza va al campo, perché c’è un obiettivo da raggiungere.

Sunnapunta sono molto d’accordo con quello che dici, nel momento in cui gioca titolare a monza, il giocatore è da rinnovare, è giovane non è un costo eccessivo per la società, Laurientiè era da prendere, poi basta parametri zero…vendiamo tutti i mercenari
👍
Giusto che stia in panca, altelenante e tra pochi mesi non sarà più un giocatore del Toro. Per me è ingratitudine. Detto questo, Singo scadrà nel 24, cerchiamo quantomeno di imparare dai nostri errori e rinnovarlo oppujre venderlo in estate al miglior offerente
Io l’idea me la sono fatta, giusta o sbagliata che sia.
Credo che nel gennaio 2022, stessero per venderlo ai leeds per una decina di milioni. Fu preso fares in prestito per sostituirlo, ma si fece male al secondo allenamento e dunque saltò la vendita
Io invece credo che nel gennaio 2023 avessimo quasi preso Messi. Poi lucacchio e’ voluto andare al fulham, che ha la maglia del colore del suo cane, e dunque salto’ l’acquisto. Mannaggia.