Torino-Cremonese: Il punto sull’arbitro Marinelli, che ha arbitrato il match terminato 1-0 in favore dei granata

Per la partita tra il Torino e la Cremonese al Grande Torino, il designatore ha richiamato a dirigere Livio
Marinelli, fermo da circa due mesi dopo il rigore decisivo e molto dubbio assegnato ai rossoneri in Milan
– Fiorentina. Evidentemente l’arbitro della sezione AIA di Tivoli non è fortunato con gli episodi dubbi in
area giacché anche nella gara di ieri, al termine di un match senza alcun rilievo apprezzabile da fare per
oltre 90’, è accaduto un caso che fa discutere in area granata, addirittura al 99’. Come anticipato, sin lì la
direzione di Marinelli è stata piuttosto lineare e senza polemiche nonostante una linea molto permissiva
che ha portato a fischiare pochi falli e all’ammonizione di soli tre giocatori, due dei quali negli ultimi
minuti.

Partita senza grandi intoppi

Il primo cartellino giallo è per Barbieri che al 36’ trattiene per la maglia Gineitis, il provvedimento è
inevitabile. Nel finale di tempo leggere proteste per un contatto in area grigiorossa tra Terracciano e
Maripan, ma non c’è niente di particolarmente evidente e fa bene l’arbitro a lasciar correre.
Nella ripresa lo spartito non cambia, Marinelli dirige “all’inglese” con Lazaro che la fa franca al 62’
nonostante una trattenuta su Payero; al 75’ breve silent check per verificare un eventuale fallo in area della Cremonese ma anche qui niente di fatto; all’86’, nel giro di pochissimi secondi, Simeone in corsa verso la porta avversaria, al limite dell’area, viene toccato da Baschirotto e perde l’equilibrio, poi da Payero, ma in entrambi i casi per Marinelli non c’è nulla. Al 93’ poi Payero viene giustamente ammonito per un’entrata in ritardo su Casadei ed al 98’ stessa sorte per Pedersen (il quale aveva già rischiato precedentemente) per un intervento duro su Vardy.

L’episodio dubbio

Un attimo prima Simeone aveva respinto in area granata un cross di Zerbin da calcio di punizione: l’ex Napoli è solo e prova ad addomesticare il pallone col petto ma, dopo averlo
toccato con la spalla, gli carambola sul braccio. Si continua ma il VAR Meraviglia richiama attraverso
check l’attenzione del direttore di gara ma dopo circa un minuto, senza invitarlo al monitor, si opta per la
regolarità dell’intervento. Il caso resta spinoso poiché il contatto con la mano è evidente, a salvare il
granata è il tocco di spalla precedente (netto, poiché il pallone cambia giro) considerato come
un’autogiocata. Si rientra pur sempre nella casistica complessa – che fa un po’ il paio con quella relativa
al rigore contro il Como – che le regole non definiscono in modo decisivo e sulle quali l’interpretazione
soggettiva è preponderante e la decisione finale resta controversa. Peraltro anche i nove minuti di
recupero concessi (tre dei quali di extra time) sono sembrati eccessivi.
Anche dopo questa partita i granata sono rimasti imbattuti con l’arbitro di Tivoli e le vittorie salgono a 5
(2 i pareggi).

Cartellino rosso, espulsione
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ultimo aggiornamento: 14-12-2025


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corrado
3 giorni fa

Vista in tempo reale mi è sembrato rigore netto, ma leggo che le regole sui falli di mano in area sono state cambiate quest’anno. Le nuove regole dicono che non tutti i tocchi di mano in area costituiscono un’infrazione. È rigore solo in caso di tocco di mano volontario oppure… Leggi il resto »

LeovegildoJunior
3 giorni fa

Il rigore c’era, peccato che la partita era finita già da 5 minuti. Niente infortuni, niente interventi del var ma solo le normali sostituzioni per le quali non danno MAI oltre i 4 minuti di recupero. Poi quel dilettante in maglietta gialla s’è pure inventato il recupero del recupero e… Leggi il resto »

dadde
dadde
3 giorni fa

Non ha dato il rigore solo perché si è reso conto di avere esagerato con i minuti di recupero,da 6 erano diventati 10

Berggreen
3 giorni fa
Reply to  dadde

Quindi ha sbagliato 2 volte. Diciamo che Simeone è stato superficiale perché la palla partiva da 20 metri. Ma vogliamo parlare anche di Ilkhan? Il tutto nasce da un suo fallo da sprovveduto.

Last edited 3 giorni fa by Berggreen
ToroinUSA
ToroinUSA
3 giorni fa
Reply to  Berggreen

Il fallo, al 98esimo, due minuti oltre il recupero, lo fai per dovere, sempre, per far passare alcuni secondi preziosi.

Berggreen
3 giorni fa
Reply to  ToroinUSA

No, bastava temporeggiare,non puoi fare fallo a 30 metri dalla porta,a meno che non sia costretto. Sarebbe stato poi l’assalto finale con addirittura il portiere avversario in attacco. Gli hai concesso l’ultimo traversone in area.

dadde
dadde
3 giorni fa
Reply to  ToroinUSA

Non fai fallo

dadde
dadde
3 giorni fa
Reply to  Berggreen

Si ha sbagliato 2 volte

Torino-Milan, buona la direzione di Daniele Chiffi