Domenica alle 18, la Lazio ospiterĂ il Toro per una sfida che si preannuncia molto interessante. I biancocelesti vengono dalla sconfitta contro il Sassuolo, mentre i granata dal pareggio casalingo contro il Milan.
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La squadra di Pioli ha una rosa competitiva, non molto diversa di quella che ha stupito nella passata stagione. Sono stati confermati tutti i migliori e sono arrivati, tra gli altri, Milinkovic-Savic, Kishna, Hoedt, Prce, Patric, Morrison e Matri. I più positivi sono stati Milinkovic-Savic e Kishna entrambi utilizzati con buona continuità da Pioli, tra campionato e Europa League, nonostante la giovane età (entrambi classe 1995). Buono anche l’apporto di Matri, che è riuscito a segnare una doppietta nella gara casalinga contro l’Udinese.
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Il punto di forza dell’undici biancoceleste è rappresentato sicuramente dalla batteria di esterni. Candreva, Felipe Anderson, Kishna e Keita, e all’occorrenza anche Lulic e Mauri, sono giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento, grazie alla loro qualità tecnica e alla loro imprevedibilità . Ottimo anche il centrocampo ideale formato da Parolo e Biglia. Solo ideale, perché la Lazio ha dovuto subire, proprio come il Toro, un numero incredibile di infortuni. Contro i granata saranno, infatti, ai box Biglia, Parolo, il difensore De Vrij e gli attaccanti Keita e Djordjevic. Il peso dell’attacco sarà quindi ancora sulle spalle dell’eterno Miroslav Klose, alla caccia del primo gol stagionale, o del sempre pericoloso Matri.
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Pioli ama proporre un gioco molto offensivo che possa esaltare le qualitĂ dei suoi esterni. Il tecnico varia dal 4-3-3 al 4-2-3-1, affidandosi molto alle accelerazioni di Candreva e Felipe Anderson e alla finalizzazione della punta centrale. Il Toro dovrĂ fare molta attenzione sulle palle inattive, vista la grande capacitĂ di calcio di Candreva, costante spina nel fianco delle difese nel fianco anche sui calci piazzati. In questo momento di difficoltĂ , dovuto alle assenze pesanti in mezzo al campo, la Lazio si affida molto alle giocate dei singoli. Il Toro dovrĂ essere bravo a limitare le invenzioni dei gioielli biancocelesti.