Niente da eccepire alla direzione di Angelo Cervellera che al “Renzo Barbera” ha sbagliato pochissimo ed è riuscito a tenere in pugno il match dall’inizio alla fine comminando solo due ammonizioni e prendendo decisioni corrette nei due casi in area di rigore.

Al 2’ il primo intervento è per decretare un tocco istintivo di braccio di Benassi che intercettava un passaggio dei rosanero a metà campo, poteva starci anche l’ammonizione. Poi fischia falli in modo un po’ accademico ed al 19’ decreta il giusto penalty per il Torino: la giocata personale di Immobile viene fermata in area dall’intervento di due avversari, in particolare è Morganella che stende la gamba e tocca il piede dell’attaccante granata che termina a terra. Al 35’ un intervento irruento di un difensore siciliano su Baselli non viene sanzionato. Vengono invece ammoniti in modo forse un po’ severo Vives per un fallo al limite dell’area su Vazquez al 39’ e Glik per una spinta da dietro a Gliardino nella zona di centrocampo. Nel corso del primo tempo il gioco è fermato più volte ed in particolare per gli infortuni di Goldaniga e Sorrentino per cui vengono concessi ben 5’ di recupero nel corso dei quali viene segnalato un offside inesistente a Bruno Peres su invito di Vives in area rosanero ed uno giusto a Gilardino ad un passo da Padelli.

Al 52’ Rispoli trattiene vistosamente per la maglia Zappacosta, anche in questo caso l’arbitro tarantino sorvola. Al 55’ Gilardino va al tiro impegnando severamente Padelli; tuttavia la posizione di partenza dell’attaccante di Biella è irregolare, disattento l’assistente che non la segnala. Al 59’ azione pericolosa in area granata da parte di Chochev che termina a terra incespicando sul pallone toccato provvidenzialmente da Benassi. Non sembra dunque fallo da rigore l’intervento del centrocampista né quello di Molinaro che successivamente arriva di gran carriera da dietro mentre il giocatore bulgaro era già in caduta. Poco o nulla da segnalare poi nell’ultima mezz’ora di gioco.

Promosso dunque Cervellera il quale peraltro continua a portare fortuna al Torino: mai una sconfitta finora (due vittorie e tre pareggi) e sotto la sua direzione era avvenuta anche l’ultima vittoria in trasferta della squadra di Ventura (a Bergamo lo scorso 22 novembre).

 


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