Domenica all’Olimpico arriverà il Carpi di Fabrizio Castori. I biancorossi credono ancora nella salvezza che, attualmente, dista sei punti. A gennaio sono andati via Matos e Boriello, ma è arrivato Mancosu e si può contare sul ritrovato Mbakogu, assente per problemi fisici praticamente tutta la prima metà di stagione. Senza dimenticare Kevin Lasagna, che ha già messo a segno gol pesanti, come quello a San Siro, contro l’Inter, che è valso un pareggio all’ultimo minuto di gioco.

 

Castori cambia spesso atteggiamento tattico in base all’avversario: può proporre un 5-3-2, un 4-4-2 o un 4-4-1-1. La squadra emiliana sa mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario perché ha un gioco collaudato, grande entusiasmo e giocatori con la voglia di imporsi nella massima serie dopo anni di cadetteria. Il centrocampo può contare su Lollo, Crimi ell’ex granata Cofie, ma anche Bianco, Martinho e, in posizione più avanzata, l’altro ex granata Simone Verdi. Sugli esterni è arrivato Sabelli, che ha già guadagnato il posto da titolare sulla fascia destra. A sinistra c’è capitan Letizia.

In difesa Gagliolo e Romagnoli e Zaccardo (utilizzato anche come terzino) sono i punti di riferimento. In porta ha conquistato il posto da titolare Belec, che ha approfittato delle difficoltà di Brkic a inizio stagione.

 

Guai a sottovalutare il Carpi, capace di mettere in difficoltà anche le big del campionato. La squadra di Castori è abile a chiudere tutti gli spazi e a ripartire velocemente in contropiede. Sarà importante l’approccio alla partita; i granata, memori della disfatta nella partita di andata, non lo possono sbagliare.


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