Il Torino si prepara ad affrontare il forte Napoli di Sarri. Tra le fila degli azzurri c’è Omar El Kaddouri, grande ex della partita. Il centrocampista è stato tra i principali protagonisti delle due stagioni più positive dell’era Cairo, risultando determinante in diverse circostanze. El Kaddouri era il giocatore capace di creare superiorità numerica in attacco, con i suoi inserimenti e le sue qualità tecnica. L’unica pecca è stata la forte discontinuità avuta nel Torino, come nel resto della sua carriera.

 

Nonostante ciò, statistiche alla mano, El Kaddouri è stato uno dei migliori assist-man degli ultimi due campionati di serie A, oltre che un ottimo finalizzatore. Nei suoi anni in granata, infatti, non sono mancati anche i gol: otto in campionato e uno, decisivo, in Europa League. El Kaddouri ha segnato il calcio di rigore che ha dato la vittoria, ed il passaggio del turno, nel match di ritorno contro l’RNK Spalato nell’ultimo turno preliminare, prima della fase a gironi. Un penalty importantissimo che ha cambiato completamente la stagione granata.

 

In estate è arrivato il passaggio al Napoli, squadra che ne deteneva il cartellino. El Kaddouri, in azzurro, ha trovato poco spazio, chiuso dalla grandissima concorrenza. Il belga ha giocato prevalentemente da esterno di attacco, come alternativa a Callejon, Insigne e Mertens. In campionato solo 19 presenze, sempre a partita in corso e mai per più di 24 minuti di gioco. In Europa League l’ex granata ha avuto più spazio: cinque presenze, di cui quattro da titolare, con un gol all’attivo. In queste poche presenze El Kaddouri ha fatto comunque vedere buone cose e in questo finale di campionato potrebbe trovare più spazio per provare a guadagnare la riconferma nella prossima stagione.  

 

 


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