Luna di miele finita tra il Toro di Ventura e l’arbitro Dino Tommasi. Dopo cinque vittorie ed un pareggio arriva infatti la prima fragorosa sconfitta, in casa contro l’Empoli in una partita che potrebbe pregiudicare un intero campionato. La direzione del fischietto di Bassano del Grappa è stata comunque piuttosto semplice e lineare e non ha inciso minimamente sul risultato.

Davvero poco da annotare e nessun errore in particolare: Tommasi è stato talvolta un po’ permissivo lasciando spesso giocare ed è stato ben coadiuvato dai suoi assistenti come ad esempio al 19’ quando è stato segnalato un offside millimetrico a Quagliarella su tocco di El Kaddouri. Al 43’ un’uscita di Padelli su Pucciarelli crea qualche altro brivido ma il portiere non interviene sull’attaccante in alcun modo irregolare.

Nel secondo tempo arrivano i primi provvedimenti disciplinari: il primo a carico del capitano granata Glik che è costretto a fermare con un’ostruzione evidente Maccarone lanciato verso l’area. Al 65’ ammonito Mario Rui per un intervento falloso su El Kaddouri; al 66’ cartellino giallo per Gonzalez per entrata pericolosa su Croce sulla trequarti; al 70’ Mario Rui ferma il pallone in area ma non tocca col braccio bensì col petto; al 92’ ammonito anche Bruno Peres che si lamenta per un fallo contro fischiato generosamente.

In definitiva nessun caso particolare controverso nelle rispettive aree di rigore e in generale nessun episodio di particolare rilevanza, gara tutto sommato agevole per l’arbitro veneto che non ha sbagliato pressoché nulla dirigendo con equilibrio ed in modo sereno. In 14 partite il bilancio complessivo tra lui e il Torino è ora di sei vittorie, quattro pari e quattro sconfitte.

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Nato nel 1973, da sempre coltiva due passioni in particolare: il Toro inteso sia come squadra che come modello di valori romantici e la scrittura. Giornalista pubblicista, collabora con alcune testate in provincia di Lecce dove vive (troppo lontano dalla sua passione calcistica!) ed è attivo nel sociale, nel volontariato, nell’associazionismo. Ha un debole per i gatti e la buona musica. Il suo motto: “Se il destino è contro di noi, peggio per lui”.

Il Toro domina, l’Empoli vince

La sfiga è una merda, il riscatto è da Toro