I primi allenamenti, le parole dei dirigenti, la ricerca sul mercato da Skorupski a Viviano e Cordaz: tutti i dubbi attorno al serbo
Nelle mosse di calciomercato del Torino, il capitolo portieri sta man mano assumendo un’importanza sempre maggiore, visti i sempre più probabili addii ad Hart e Padelli. La società si è mossa in anticipo acquistando la giovane promessa Vanja Milinkovic–Savic, definito da Cairo come il “Donnarumma serbo“, riponendo quindi in Mihajlovic il compito di trarre il meglio dal talento dell’est, proprio come era riuscito a fare con l’attuale portiere del Milan. In questi mesi il giocatore proveniente dal Lechia Danzica ha avuto modo di allenarsi con i futuri compagni di squadra, consentendo allo staff tecnico di valutarlo e capire quante responsabilità affidargli la prossima stagione. La sensazione è che non vi sia ancora una convinzione unanime nell’affidargli la titolarità della porta del Toro, l’arrivo di un portiere più esperto permetterebbe a Milinkovic-Savic di trasferirsi in prestito per misurarsi in una realtà più consona a un estremo difensore così giovane e ancora da scoprire.
Diventa dunque fondamentale individuare il profilo sul mercato, che abbia dalla sua esperienza e certezze da infondere al pacchetto difensivo. Sono stati effettuati sondaggi con il Crotone per Cordaz, la sua soluzione potrebbe definirsi low-cost e soddisferebbe l’esigenza di avere un portiere esperto tra i pali. Anche Viviano rientra tra i papabili, ma è notizia recente il suo infortunio al ginocchio: gli esami hanno evidenziato un problema al menisco, con conseguenti tempi di recupero che si protrarranno fino alla prossima stagione. L’altro nome caldo nella lista stilata dagli uomini mercato del Toro corrisponde a quello di Skorupski, il più futuribile ma forse anche quello più complicato da raggiungere: ieri i suoi agenti hanno incontrato Giuntoli, iniziando un discorso che sembra ben avviato. La concorrenza del Napoli diventerebbe un ostacolo difficile da scardinare, e se fosse davvero lui il target da raggiungere, servirebbe una accelerata decisa e repentina. L’obiettivo pare dunque essere individuare un elemento dal rendimento sicuro, in grado da subito di prendersi la responsabilità di giocare titolare e difendere la porta dell’anno prossimo. O nel caso della permanenza di Milinkovic-Savic, capace di fargli da chioccia creando una coppia di portieri ben assortita.
da non chiamare piu’ il ”Donnarumma slavo” bensi’ ” Garellik slavo” ……ammazza che portiere !!
Carlao è più forte di darmian. Me lo ha detto @cazzaro.doc.
Oggi Tatarusanu nel mirino, così come Poli! Cascami!
mbè , Tatarusanu non mi pare proprio un coglione , tutt’altro !