De Biasi, l’intervista esclusiva sul Torino

Ha mai avuto l’opportunità, negli ultimi anni, di tornare in granata?
Lo hanno scritto ma non è vero. Alleno all’estero e va bene così, in Italia non torno: non voglio più fare il parafulmine di nessuno.

Due anni fa, in questi giorni, il Toro era a un passo dal quarto posto, oggi suda per non retrocedere: la crescita è diventata involuzione?
E dimmi, tra l’altro, se ci sono differenze di fondo tra la squadra di due anni fa e quella attuale.

No infatti. Come mai questa frenata?
Da fuori siamo tutti bravi a dar buoni consigli sentendoci Gesù nel tempio, come cantava De André. Ad ogni modo, secondo me, il problema è stato nella gestione del gruppo. Anche se da quando è arrivato Nicola si è ritrovata la compattezza.

Cairo ha delle colpe?
Vivendo dall’interno una situazione riesci a incidere, tarpando le ali a chi vola troppo in alto o intervenendo su chi ha perso le motivazioni: chi è più a contatto con tutto questo? L’allenatore, il direttore. Ma Cairo fa il presidente e ha tante altre cose da fare nella vita. E’ questione di delegare alle persone giuste.

E allora le propongo uno scenario: è l’estate 2021, il Torino si è salvato. Gianni De Biasi cosa farebbe per rilanciare il club?
Andrei a prendere dei giovani, come già avevo detto quindici anni fa, invece dei trentenni che arrivarono al primo anno di Serie A. Punterei su ragazzi che hanno voglia, fame e qualità, mirati per il progetto. Si sceglie come si vuole giocare e si sceglie ruolo per ruolo, capendo chi si vuole confermare. Per fare le cose bene bisogna sapere dove si vuole andare.

Una curiosità: nel 2007 disse di ascoltare, ogni tanto, un cd con gli inni del Toro. Lo ha ancora?
Ora non lo ascolto più, ma in quel periodo sì. “E ancora Toro, e sempre Toro, la Maratona canta tutta in coro”, quel cd me l’aveva regalato qualcuno e lo mettevo in macchina nei lunghissimi viaggi da Torino a Conegliano.

Disse, a Toro.it, che se lei fosse rimasto, nella stagione 2008/2009, il Torino si sarebbe salvato…
Sottoscrivo al 300%. L’ho portato in Serie A al primo tentativo, l’ho salvato ma mi mandano via. Ritorno, lo salvo ancora. E mi mandano via di nuovo, a dicembre, ma lo avrei salvato ancora. Nonostante questo con Cairo ho un buonissimo rapporto, ora è migliorato nella conoscenza del mondo del calcio.

Gianni De Biasi
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ultimo aggiornamento: 01-05-2021


13 Commenti
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granatadellabassa
4 anni fa

Si sente la mancanza di un direttore sportivo di livello. Cairo scelse Vagnati perché lo trovò ostico nelle trattative ma il resto?

Lewishenry - #conCairononmiabbono (neancheasky)

Si sente innanzitutto la mancanza di un PRESIDENTE di livello. Il quale poi saprebbe anche individuare un DS di livello, che saprebbe individuare atleti di livello…etc etc
È, come sempre, dalla testa che si parte…

ardi06
ardi06
4 anni fa

Così è

mas63simo
4 anni fa

Ma questo non può comprare noi che costiamo molto meno dell Inter?

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Guevara2019
Guevara2019
4 anni fa

Dopo quindici anni non ci sono più verifiche da fare, se non se ne va rimarremo una squadra da lotta per non retrocedere spendendo malissimo i quattrini.
Un personale saluto al grande De Biasi.

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