L’ex tecnico granata: “Allenare il Toro era il mio sogno di bambino”

A proposito di persone che conoscono il Toro: lei l’ha vissuto prima da giocatore poi da allenatore. Che ricordi ha dell’esperienza sulla panchian granata? Rimpiange qualcosa?
Rimpiango di essere arrivato troppo giovane in un ambiente come quello del Toro che non è semplice. Ho ragionato più col cuore che con il cervello e non ho avuto la forza di capire che periodo societario fosse. Gli ultimi anni di Cimminelli non erano di certo semplici e le contestazioni dell’epoca non erano quelle di oggi. Il fatto di allenare il Toro, però, era il mio sogno fin da bambino.

Poi però è arrivato l’esonero, anche un po’ inaspettato.
Dopo il 1° anno ho dato le dimissioni perchè la situazione era davvero pesante e faticosissima. Poi mi hanno convinto a ritornare salvo poi esonerarmi a due giornate dalla fine del campionato. Una ferita che ancora brucia. In Serie B però hai la pressione di dover essere per forza il primo. Non basta arrivare 3°, oltretutto dietro al Genoa che verrà poi retrocesso in Serie C per illecito sportivo. Un po’ di merito per la promozione in Serie A, però, me lo prendo.

Eppure il Toro ha disputato una buona stagione ed è tornato in Serie A
A tratti abbiamo giocato anche un bel calcio e soprattutto abbiamo lanciato anche un sacco di giovani del vivaio come Comotto, Mantovani, Quagliarella o Pinga. Tutta gente cresciuta nel vivaio granata e questo per noi era motivo di orgoglio. Con la squadra poi avevo un bellissimo rapporto. Il calcio però purtroppo è anche questo e a volte pesano più le questioni fuori dal campo che quelle di campo.

Torniamo all’attualità. Rossi, il Toro rischia davvero la Serie B?
Io credo che farà molta molta fatica ma non penso retrocederà. Ho visto la partita contro la Sampdoria e sono peggio del Toro. Poi ci sono altre squadre dietro e 5 punti sulla zona retrocessione sono comunque tanti soprattutto considerando che il Toro è superiore a tutte le squadre invischiate in quella zona di classifica. E’ un momento difficile, è vero, ma 13 punti i granata possono farli. Purtroppo l’interruzione di campionato non ha permesso loro di giocare contro il Parma: fare tre punti sarebbe stato fondamentale per ritrovare un po’ di spinta. Però è altrettanto vero che avere 15 giorni per preparare la partita di domenica e ritrovare anche un po’ di condizione fisica è importante. Speriamo che possano trovare subito la svolta.

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ultimo aggiornamento: 26-02-2020


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Lewishenry - #conCairononmiabbono (neancheasky)

Direi tutto sacrosanto, specialmente la chiosa su Moretti. Il peggior comportamento della società è il non averlo sostituito quest’estate con uno di pari esperienza. Mi rendo conto che non è facile trovare un altro Moretti dietro l’angolo, ma il non averci neanche tentato è stato vergognoso e aggiungo significativo delle… Leggi il resto »

odix77
5 anni fa

sono rientrati lyanco e bonifazi ovvero giovani di buona prospettiva in una difesa che contava già due giocatori in arrivo da un ‘ottima stagione…. che poi bonifazi sia stato bullizzato da mazzarri è un altro film….. lyanco si è infortunato prima diciamo in modo cronico, poi per sf.iga (intendo l’ultimo… Leggi il resto »

paolo 67 (tabela)
5 anni fa
Reply to  odix77

Nn basta Longo per salvarsi, si stanno creando troppe aspettative, ci sono problemi seri nello spogliatoio, la squadra nn é più una squadra e nn penso che Moreno riuscirà a farla tornare tale, speriamo di salvarci.

odix77
5 anni fa

concordo , rimane il fatto che doveva avere piu coraggio e smontare un giocattolo assortito malissimo da mazzarri…. tenere la stessa formazione e lo stesso identico gioco non serviva a niente….. quindi serve ripeto coraggio, mettere tutto in discussione portando le proprie idee non proseguendo su quelle di quello prima…..… Leggi il resto »

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