Esclusiva / Luca Fusi, ex giocatore granata, ha parlato di come sta andando la stagione del club e del Torino del futuro
È un buon momento per il Torino, rispetto alla piega che aveva preso la stagione dopo il ko di Zapata. I granata nel 2025 hanno perso una sola volta e nelle ultime 4 partite ha ottenuto tre vittorie. Se non fosse stato per il difficile periodo tra settembre e dicembre la squadra avrebbe potuto puntare all’Europa, obiettivo che invece deve essere rimandato ancora una volta. Ma cosa serve al Toro per poterci puntare davvero già ai nastri di partenza per la prossima stagione? Lo abbiamo chiesto a un grande ex come Luca Fusi.
Fusi: “La gente vuole chiarezza sulle ambizioni della società”
Qual è il suo giudizio sulla stagione fino a questo momento?
“La stagione era cominciata bene con dei buoni risultati e con un ambiente che sembrava aver ritrovato serenità. Poi a un certo punto i risultati negativi e anche qualche contrasto tra il pubblico e la società hanno creato del malumore, e adesso con qualche risultato buono e continuativo si sta riportando un po’ di entusiasmo che speriamo duri il più al lungo possibile e che serve a ottenere anche un buon risultato di classifica”.
Come giudica il lavoro di Vanoli?
“Il mister ha avuto delle difficoltà a causa di infortuni importanti e di qualche operazione di mercato che sembrava aver indebolito la squadra, ma ha sempre avuto in mano la situazione e in questo momento sta portando a casa i risultati che hanno ridato un po’ di quella serenità che serve per affrontare questo finale di stagione”.
Si aspettava un impatto del genere da parte dei nuovi arrivati?
“Stanno facendo bene, hanno dato un’impronta importante al gioco della squadra in tre reparti differenti. Hanno dato quel giusto equilibrio che serviva per riuscire a trovare questi risultati che stavano mancando e stavano mettendo un po’ a disagio la tifoseria”.
Quanto sarebbe importante il riscatto di Elmas?
“Tenere questo tipi di giocatori dovrebbe diventare una priorità se si vuole puntare a qualcosa di importante. Riuscire a mantenere questi giocatori per il futuro vorrebbe dire partire da una base più solida su cui inserire qualche pedina per poter puntare nuovamente all’Europa”.
Cosa serve alla squadra per poter puntare all’Europa?
“Innanzitutto bisogna cominciare a confermare quei giocatori che rappresentano lo zoccolo duro della squadra come Milinkovic, Casadei, Elmas, Ricci. Sono tutti giocatori che dovrebbero essere tenuti in considerazione e non essere ceduti ad altre squadre per poter veramente avere una base solida per guardare con fiducia al prossimo campionato”.
Come si può convincere Ricci a rimanere?
“Si convince con un progetto, facendogli capire che non si vuole indebolire la squadra ma si vuole costruire qualcosa di importante. Se anche lui vede che la società fa passi in avanti importanti si può convincere che rimanere a Torino sia la scelta giusta per la propria crescita. O al massimo se lo si perde bisogna sostituirlo bene, perché se si vuole cercare l’Europa è logico che oltre a qualche investimento per giovani calciatori bisogna prima mettere a disposizione del mister dei giocatori importanti”.
Ha fiducia nella società?
“Si ha fiducia in tutti, ma la cosa importante è che si tenti di fare il bene del Toro e che si sia più chiari possibile. Se si vuole puntare all’Europa la società deve dimostrarlo ai giocatori e ai tifosi. Dopo la palla passa allo staff tecnico e ai giocatori, ma il primo passo si chiede alla società. La fiducia la gente l’ha dimostrata in tutti questi anni avendo sempre pazienza e aspettando un anno di transizione. Adesso la gente vuole chiarezza su quello che possono essere le possibili ambizioni di questa società”.

Ai miei tempi c’era il Big Nepentha, adesso ci sono i BIG della Cairese.
Eh….ma anche l Atalanta però…
Retegui una pippa…
25 milioni buttati nel cesso
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