Esclusiva / L’ex leggenda granata ha parlato in un’intervista del suo vecchio Torino, di quello attuale e anche di Cairo
Torino già praticamente salvo e senza obiettivi ma che ieri ha deluso nella sfida contro il Verona. A parlare del momento dei granata, della prossima stagione e degli obiettivi, senza dimenticare il passato (e quella formidabile squadra guidata da Mondonico) è stato Pasquale Bruno, leggenda granata, in un’intervista video esclusiva a Toro.it.
L’intervista a Pasquale Bruno
Un commento su Torino-Verona: come ha visto la partita?
“Una brutta partita, basta sentire i commenti dei tifosi. La gara rappresenta la nostra stagione. L’ennesima stagione triste, senza obiettivi da 20 anni a questa parte”.
Cosa pensa del siparietto tra Coco e Paleari?
“Coco calcia la punizione in curva Primavera e in panchina i suoi compagni ridono, simulando la scena di un binocolo. Sono scene brutte, se l’avessero fatto a me mi sarei inca***to di brutto con il mio compagno che “mi prendeva in giro”. La scena non è stata simpatica, lo dico da ex calciatore, da amante del calcio. Se un compagno sbaglia, nonostante l’errore grossolano di Coco, non si può deridere in quel modo“.
Cosa devono aspettarsi i tifosi da questo finale di stagione?
“I tifosi devono attendersi il solito finale di stagione, arriveremo al decimo o undicesimo posto. Dispiace perchè i tifosi vivono questa situazione in un modo, il proprietario in un altro. Ho letto l’intervista di Cairo in cui ha detto che il prossimo anno si sistemeranno alcune cose. Cosa vuole sistemare? Vuole creare una squadra competitiva? Allora inizi a comprare 6/7 giocatore di valore, non scarti di altre squadre”.
Ci sono giocatori che le piacciono?
“Di questa squadra si può contare su 4/5 giocatori. Come dice il proprietario, per creare una squadra competitiva bisogna spendere e acquistare giocatori di valore. Servono almeno 6/7 giocatori e questa cosa, come la dico a voi, l’ho detta anche a Cairo. Io non mi nascondo. Ho grossi dubbi che la situazione si sistemerà l’anno prossimo. La gente è stanca, nonostante lo stadio sia sempre pieno. Certe scene fanno male, come quella di Coco. È colpa della società e dell’allenatore. Ci sono regole che nello spogliatoio vanno scritte sulla lavagna. C’è un codice d’onore che va rispettato. Evidentemente, in questa squadra, determinati codici d’onore non esistono“.
L’ultimo grande Toro è stato quello del ’92 di mister Mondonico: che gruppo eravate?
“È sempre un piacere ritrovare Enrico (Annoni ndr), un compagno di battaglie incredibili. La storia parla, dopo il Grande Torino e il Toro di Radice, la mia squadra è stata la più forte della storia granata”.
Perchè?
“Siamo entrati nella storia perchè siamo stati gli unici a disputare la finale di una coppa europea. Eravamo un gruppo forte, di carattere, piena di gente di classe, gente che non aveva paura di niente e di nessuno. Era una squadra gestita da un grande allenatore, solo Mondonico poteva gestire quel gruppo, una banda di matti, in certi momenti incontrollabili. Solo lui è stato in grado di farlo, resta sempre il ricordo di un grande mister e di un grande gestore“.
Le piace il calcio di oggi?
“No, oggi il calcio è noioso. Non ci sono fuoriclasse, guardi le partite e vedi 22 giocatori normali. Ogni tanto penso: il Lentini dei miei tempi cosa farebbe nel calcio di oggi? Sarebbe sicuramente candidato al Pallone d’oro”
Ecco l’intervista VIDEO:
Pasquale uno di noi. Il cancro lo debelliamo
Buongiorno. Interessante davvero la “sagra” sul Paleari che goliardicamente scherza su una punizione di Coco. Cosa normale, tra ragazzi (che infatti più tardi posteranno una foto insieme, da amici). E su questa ci viene ricamato su. E ai tempi ste cose non succedevano. Stavolta faccio il SOTUTTOIO-JAMES75 , e si… Leggi il resto »
È colpa della società e dell’allenatore. Ci sono regole che nello spogliatoio vanno scritte sulla lavagna……ah bhe. Allora è colpa anche dell’allenatore. Ma lo dice Bruno non io….ripeto per l’ennesima volta questo è un allenatore degno di Cairo