Ospite a Orgoglio Granata, l’ex tecnico granata Moreno Longo ha parlato a 360° della sua esperienza sulla panchina del Torino. Ma non solo…

Moreno Longo è stato l’ospite d’eccezione della puntata di ieri di Orgoglio Granata. L’ex allenatore del Torino nel corso della trasmissione, rispondendo alle domande del conduttore Alessandro Costa, del direttore di Toro.it Ivana Crocifisso, di Natalino Fossati, di Alessandro Muliari e dei tifosi da casa, ha parlato a 360° della sua esperienza sulla panchina granata. Ma non solo.

Con quali problemi si è dovuto confrontare quando a febbraio ha iniziato ad allenatore il Torino?
“Quando subentri vuol dire che ci sono sempre dei problemi precedenti. Noi abbiamo trovato una situazione piuttosto complicata. Alla prima partita, contro la Sampdoria, per 60 minuti la squadra ha fatto abbastanza bene ma alla prima difficoltà, al pareggio dei blucerchiati, la squadra si è disunita completamente. Noi a quel punto abbiamo dovuto convincere la squadra che l’obiettivo era cambiato, che il percorso da fare era quello della salvezza. Per giocatori come Sirigu, Belotti, Rincon e Ansaldi è quasi umiliante parlare di salvezza, ma il calcio purtroppo è anche questo. Se tu non entri nell’ottica che devi lottare per salvarti rischi fortemente di andare giù. La storia del calcio è piena di casi di questo tipo, basti pensare all’Espanyol: ha fatto i preliminari di Europa League insieme al Toro ed è arrivato all’ultimo posto nella Liga. Se abbiamo raggiunto l’obiettivo devo fare i complimenti anche ai miei preparatori atletici, perché avevamo una rosa molto ridotta, siamo riusciti ad arrivare a fine stagione al meglio della condizione, senza particolari infortuni”.

Quali sono state le difficoltà nell’allenare a distanza la squadra durante il lockdown?
“Il periodo del lockdown è stato molto particolare, grazie alle varie piattoforme sul web facevamo allenamenti di gruppi, chi era nel proprio appartamento, chi in garage, chi nel giardino. E’ stato tutto molto complicato. Abbiamo dovuto gestire anche delle problematiche dei singoli, i calciatori hanno comunque dato tutti grandissima disponibilità nel seguire anche i dettami da casa”.

Nei mesi al Torino non ha stravolto il sistema di gioco di Mazzarri, continuando a giocare ad esempio con la difesa a tre.
“Far l’allenatore a volte vuol dire ottimizzare il materiale che si ha a disposizione. Si possono contare sulle punte delle idee gli allenatori che possono far fare il logo gioco. Sarebbe stato folle da parte mia fare ad esempio la difesa a quattro, abbiamo visto in queste prime giornate Izzo terzino o anche Ansaldi nella difesa a quattro, dove entrambi hanno faticato. Se mi avessero fatto partire dall’inizio avrei fatto altre scelte, ma quando subentri devi valorizzare il materiale che hai”.

Ha dato però molto più spazio a Zaza rispetto a prima
“Il nostro cambiamento effettivo in quel gruppo è stato quello di far giocare insieme Belotti, Zaza e Verdi, cosa che prima avevano fatto poco. Il Torino aveva problemi di sterilità offensiva, la nostra soluzione è stata quella di non dare solo a Belotti la responsabilità di fare gol: se il Gallo è tornato a segnare tanto è perché Verdi e Zaza hanno fatto un gran lavoro. Zaza impegnava i difensori avversari e Belotti riusciva a trovare spazi. Ci sono anche altri due giocatori che sono cresciuti tanti come Bremer e Meité”.

Qual è la posizione migliore in campo per Belotti?
“Io con Belotti ho parlato tanto, Andrea va lasciato libero di trovarsi gli spazi nella sua zona di pertinenza. La sua zona preferita è quella sul centrosinistra, in quella zona lui riesce a dare il meglio. La nazionale non può rinunciare a un giocatore come Belotti, è un attaccante da doppia cifra se non da 20 gol l’anno. La sua brava è indiscutibile”.

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ultimo aggiornamento: 13-10-2020


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Sergio (Plasticone69)
Sergio (Plasticone69)
2 anni fa

Daje Marco

Mondo
Mondo
2 anni fa

Moreno Longo un’altra vittima sacrificale, preso perché costava poco e perché essendo un cuore Toro serviva da paravento al presiniente, preso appositamente a fine gennaio in modo da non poter avanzare pretese sul mercato e oltretutto con la rosa ancor più ristretta per via della quattro cessioni, gli è stata… Leggi il resto »

Last edited 2 anni fa by Mondo
odix77
odix77
2 anni fa
Reply to  Mondo

concordo su tutta la prima parte ma posso dirti cosa mi sarei aspettato io di più…… coraggio….. che non ha avuto… è arrivato in una situazione di disastro totale e salvo edera titolare ha sostanzialmente riproposto lo stesso identico calcio di mazzarri per modulo e uomini… vero che la rosa… Leggi il resto »

paolo 67 (tabela)
paolo 67 (tabela)
2 anni fa
Reply to  odix77

Il coraggio deve partire dalla società, che coraggio ha una società che ingaggia un GRANATA per parare il c.. o al PRESINIENTE?
Alla fine per Moreno è meglio così, nessun professionista merita una società pagliaccio come la cairesefc.
Smettetela di difendere direttamente o indirettamente il cavaliere del NULLA.

odix77
odix77
2 anni fa

facciamo invece che la smettete voi ad ogni commento specifico su una determinata cosa a vedere sempre una difesa ma anche solo un qualunque riferimento a cairo che non esiste? sto parlando di longo e ho espresso la mia opinione su di lui …. che cosa cazz.o ci sta a… Leggi il resto »

paolo 67 (tabela)
paolo 67 (tabela)
2 anni fa
Reply to  odix77

Longo chi lo ha chiamato? Credi sia stata un’idea di Bava che lo ha imposto a cairetto? Il PRESINIENTE c’entra sempre decide tutto, i suoi collaboratori sono tutti yes man, Longo è stato chiamato e lasciato solo, poi trattato in malo modo, e tu vieni a parlare del coraggio di… Leggi il resto »

Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
2 anni fa

Chi critica Moreno Longo mi spiace non ha capito un kazzo nè di lui nè probabilmente dell’essere granata dentro. Quello che Moreno ha fatto è qualcosa di incancellabile e io ricorderò sempre, tutti dovremmo essergli riconoscenti. Moreno ha accettato di metterci la faccia e il cuore in una situazione disperata… Leggi il resto »

odix77
odix77
2 anni fa

presa di posizione un pò forte direi visto l’argomento….si può svincolare il tema granatizzazione dal tema tecnico su cui ognuno può pensare ciò che crede, sensa essere meno granata o non aver capito niente ….. pe rme longo non è un allenatore da serie A , e sia chiaro non… Leggi il resto »

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