Esclusiva / Pecci: “Trovare difensori affidabili oggi è difficile. Io il Toro ce l’ho dentro e non cambio il mio rispetto per una vittoria o una sconfitta”

Pecci, sta seguendo il Toro? Cosa pensa del tracollo dei granata?
Il Toro ha una formazione che va a vampate. A volte sono incontenibili, altre staccano la spina e può succedere di tutto come è capitato contro il Pescara ad esempio. Credo sia una buona squadra, che possa ambire a posizioni di classifica medio alte ma che non è riuscita a risolvere il problema del troppo spazio tra i reparti. Sono spesso troppo lunghi, soprattutto tra centrocampo e difesa e questo è un rischio troppo alto. Non sempre si sono dimostrati all’altezza.

Qualificarsi all’Europa League è ora quasi impossibile, la mancanza di obiettivi può incidere sul rendimento?
Sì, ma nel nostro campionato è normale. Il nostro un campionato brutto, fatto male in cui ci sono almeno 10 squadre che giocano senza avere particolari obiettivi. Ci sono troppe squadre, dovrebbero per lo meno mettere un tetto, un paracadute che ti permetta di restare in Serie A, ad esempio, se fai 32 punti, oppure ridurre le squadre ma sono cose che non succederanno mai per questioni economiche. Non c’è qualità e spesso ci sono partite che non vale nemmeno la pena guardare.

Secondo lei questo rendimento è da imputare anche a responsabilità di Mihajlovic?
Onestamente non seguo più molto, a volte preferisco vedere altri campionati, più divertenti. Però posso dire questo: gli allenatori non contano nulla, le squadre le fanno i giocatori. Il Real è sempre il Real. Se un allenatore è più bravo di un altro magari gli fa guadagnare qualche punto, ma il Real resta sempre quella squadra lì. Se un allenatore pensa di essere determinante è un presuntuoso, ogni allenatore fa con quello che può con i giocatori che ha a disposizione. Il problema è che spesso vengono sopravvalutati e così si prendono anche critiche che non meritano. L’allenatore è un accompagnatore della squadra, ma quello che conta sono i giocatori.

Cosa pensa delle critiche che Mihajlovic ha fatto in conferenza stampa ad alcuni dei suoi giocatori?
Penso che un giocatore deve giocare a pallone non preoccuparsi del fatto che l’allenatore lo guardi bene o male. Non può avere certe scuse. Poi è un discorso molto particolare, ovviamente. Dipende molto dal carattere di ogni giocatore. Mi spiego: siccome il futuro dell’allenatore dipende molto da cosa fanno i giocatori, è chiaro che ogni tecnico vuole tirare fuori il massimo dai suoi giocatori. E per farlo c’è chi ha bisogno di essere spronato in un modo chi in un altro. Ad alcuni serve parlare in privato con il tecnico, ad altri invece non basta e allora magari la sgridata pubblica può aiutarlo. Una cosa è certa sicuramente non lo fa per denigrare i giocatori ma solo per spronarli, per aiutarli. È fatto sicuramente a fin di bene, per ottenere il massimo.

Prima ha detto che un allenatore fa con quello che ha e al Toro i problemi, soprattutto in difesa, sono molti. La responsabilità è della società dunque?
Vede, il problema delle società è che alcune danno all’allenatore i giocatori che chiede, altre invece hanno paura che facendo così, nel caso in cui l’allenatore decidesse di andare via, i giocatori andrebbero via con lui. Per quanto riguarda la difesa, però, credo che il problema sia più ampio. Se guardiamo le squadre di prima fascia, puntano a traguardi importanti ma hanno spesso difensori che non sono dei fenomeni. Oggi, purtroppo, trovare difensori veramente bravi, affidabili, è molto difficile. Ce ne sono davvero pochi. È più facile, ad esempio, trovare giocatori in grado di saltare l’uomo ma difensori veramente bravi è molto più difficile.

Crede che a fine anno possa esserci anche qualche cambiamento a livello dirigenziale nel Toro?
Onestamente non mi interessa, tutto ciò che riguarda la politica del calcio non mi riguarda, non la seguo. Ma poi tanto sappiamo che le decisioni più grosse, al Toro, le prende il presidente Cairo.

Come vede il  futuro del Toro adesso che l’Europa non è più raggiungibile?
Come dicevo prima, è un campionato brutto e difficile il nostro. L’Europa può essere un traguardo importante perché porta qualche soldo nelle casse ma poi spesso diventa solo un messaggio promozionale. Una squadra va in Europa e poi pensa più al campionato, così per non rischiare non manda in campo i titolari perché poi la domenica deve giocare magari con squadre come l’Inter o altre. Andrebbe ristrutturato il campionato, invece oggi la forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre di più e diventa difficile. Però ci tengo a dire una cosa. Per me il Toro non è una vittoria o una sconfitta, anzi, a volte penso addirittura che il Toro non esista. Non mi interessa un punto in più o in meno. Io il Toro lo sento dentro e alla fine dell’anno, che abbia 43 o 45 punti non mi cambia nulla: di certo non cambia il mio rispetto per il Toro.


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Mw73
7 anni fa

Vado controtendenza rispetto a tante cose che ho letto qua sotto,. Il tifo granata è vivo e vegeto, è pieno di bimbi granata in giro (in ckasse di mio figlio sono in maggioranza), e se c’è una cosa furba fatta da quello spilorcio di cairo sono le toro accademy, sparse… Leggi il resto »

Alessandro (Ale67)
7 anni fa
Reply to  Mw73

Mw73 purtroppo tanti gobbi soft simpatizzano X il Toro xchè non ci considerano come avversari, perché non ci vedono proprio, perché gli facciamo quasi pena. A me sta cosa fa girare i coglioni da morire, ma è così

ExIgneFaxArdetNova
7 anni fa
Reply to  Mw73

Concordo con quanto scritto. La presenza granata e’ viva e non è limitata al bacino della provincia. Stimoliamo simpatia e molto rispetto in giro per l’Italia per la ns storia e leggenda. Ve lo posso testimoniare vedendo la tipologia di visitatori che vengono a Grugliasco. Ma allo stesso tempo, anche… Leggi il resto »

Francesco 71 (rondinella)
Francesco 71 (rondinella)
7 anni fa

Un conto è suscitare simpatia, un conto è il tifo. Quando veniamo su dalla Toscana a vedere il Toro del mio paese siamo da 2 a 5, il più govane sono io, 46 anni fra pochi giorni, o mio fratello che va per i 41. Posso portare mio figlio 8… Leggi il resto »

Giovanni64
7 anni fa

Ciao fratello RDS 1963, io invece credo che darebbe fastidio ai vermi una nostra presenza stabile in E.L. sarebbe comunque qualcosa che ci darebbe visibilità e attirerebbe bene giovani tifosi, non dimenticare le parole di quel mafioso che disse che Torino non può permettersi 2 squadre in serie A. Forse… Leggi il resto »

Fabio75
7 anni fa
Reply to  Giovanni64

Penso anche io che la nostra condizione dipenda anche dalla posizione assunta dagli ovini… qualunque investitore serio deve scontrarsi con la “famiglia”…. forse l’unica soluzione è il magnate russo o cinese che se ne fotte di monociglio e gli sbatte in faccia un Toro da sogno…. un sogno, appunto….

Giovanni64
7 anni fa
Reply to  Fabio75

Neanche il magnate straniero investirebbe i suoi soldi in una città dove quei mafiosi decidono anche se deve piovere o no. Le soluzioni sarebbero, secondo me: 1) smettere di seguire il calcio, ma per chi è granata sappiamo che è impossibile; 2) Organizzare una vera rivolta contro i mafiosi, dopotutto… Leggi il resto »

Alessandro (Ale67)
7 anni fa
Reply to  Giovanni64

Ma infatti il riccone straniero non ha alcun bisogno di investire a Torino. Un cinese o un arabo che hanno interessi mondiali si limiterebbero a comprare il Toro e a costruire le infrastrutture (stadio, sede, ecc.) per il Toro, e a quelle nessuno può dire di no visto che sono… Leggi il resto »

Roberto (RDS 63)
7 anni fa
Reply to  Giovanni64

Ciao Pelide, non so che dirti, odio i gobbi con tutte le mie forze, odio sentire i suoi tifosi quando parlano, odio con tutto il cuore Nedved, monociglio e compagnia, ma opinione personale penso, ora hanno uno stadio di proprietà, hanno di gran lunga la maggioranza di tifosi in Italia,… Leggi il resto »

Giovanni64
7 anni fa

Quando decisero di farci sparire eravamo in serie B…

Roberto (RDS 63)
7 anni fa
Reply to  Giovanni64

Si è vero ma non avevano ancora lo stadio di proprietà tutto per loro, la nostra scomparsa temporanea perché era logico che non potevamo scomparire definitivamente FLI dava il via libera allo stadio di proprietà che era fondamentale per comandare definiticamente in Italia.

Giovanni64
7 anni fa

Il merdastadium è stato costruito proprio sul nostro fallimento, e comunque sono straconvinto che quando consentirono a Cairo di riportarci in vita, lo fecero solo a condizione che non saremmo mai stati vincenti. Un Toro vincente non sarebbe mai tollerato da loro, anche se loro hanno lo stadio, il potere… Leggi il resto »

luca1906
luca1906
7 anni fa

Io sono deluso pero’ dalla società’ perché’ poteva e doveva investire la scorsa estate in un difensore centrale di livello e un centrocampista di peso . sulla questione stadio Cairo non si fa’ sentire neanche per cambiare i seggiolini del grande TORINO che sarebbe il minimo ma meglio che niente.… Leggi il resto »

Roberto (RDS 63)
7 anni fa
Reply to  luca1906

È vero, come è andata a finire poi quella petizione? Anche li con una cazzata poteva dimostrare che teneva al Toro, mi pare di aver letto che costava meno di 200.000 euro, chiunque di noi se fosse stato presidente lo avrebbe fatto!

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